Cavallo a terra. Emanuele Cocollini e Antonio Montelatici (Gruppo Centro): “Si pensa di rivedere il regolamento o di fare maggiori controlli?”

“Un cavallo, in via Calzaiuoli, si è sentito male e si è accasciato. Su quanto è accaduto il consigliere del gruppo centro e vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini ha presentato una domanda d’attualità, alla quale ha risposto l’assessore Federico Gianassi per capire come il comune intenda rispondere a quanto accaduto. “Conosciamo il regolamento che offre, all’amministrazione comunale, dei poteri per intervenire sugli orari. È necessario modificarlo? Oppure – proseguono Cocollini e Montelatici – i poteri che già esistono sono sufficienti per prendere provvedimenti e se non è necessario rafforzare i controlli delle guardie zoofile. L’assessore Gianassi ci ha risposto che i cavalli sono curati dai fiaccherai fiorentini che, da sempre, hanno a cuore la salute dei cavalli. Ci sono stati episodi di malessere. A Pisa, ad esempio, è stato deciso di non far circolare i cavalli nelle ore più calde. A Firenze c’è un regolamento sulla tutela degli animali che è usato dai fiaccherai fiorentini. Quando la temperatura è a 35° all’ombra i cavalli non possono circolare. Deve riposarsi tra una corsa e l’altra ed avere abbondante acqua. Siamo in presenza di forme di calura anomala e proprio perché la tutela degli animali è importante c’è la volontà di un confronto con i fiaccherai per trovare anche altre soluzioni. Negli scorsi giorni – continuano i consiglieri del gruppo Centro Emanuele Cocollini e Antonio Montelatici – nel centro storico di Firenze si è superato più volte i 35 gradi. Il problema, al di là delle modifiche regolamentarie, è un altro: sono stati fatti i controlli? È stato applicato correttamente? Se il regolamento è sufficiente allora perché i cavalli continuano ad effettuare le corse? Mancano i controlli? A Firenze non si possono tollerare certe immagini che poi sono finite anche a livello internazionale”. (s.spa.)

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