Cecilia Del Re (Capogruppo Firenze Democratica): “Buon anno scolastico a tutti e tutte. E che l’innovazione torni ad essere una cifra identitaria nel sistema scolastico dell'amministrazione fiorentina”

“Poli dell’infanzia e sistema integrato di educazione e istruzione 0-6: nessun passo avanti nella scorsa consiliatura. Così come su tante altre progettualità, come l'outdoor education, Firenze può e deve fare di più”

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re:

Nel 2017, il Ministero dell’Istruzione intervenne per introdurre il modello del sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6, per garantire a tutte le bambine e bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, e apprendimento per superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche ed etniche; e i Poli dell'infanzia, che accolgono in un unico edificio o in edifici vicini strutture sia del segmento 0-3 sia del segmento 3-6 per un miglior utilizzo delle risorse attraverso la condivisione di servizi, spazi e risorse.

Il Comune di Firenze è fermo al solo Polo dell'Infanzia Innocenti, inaugurato a inizio 2019: in altre parole, nessun passo avanti è stato fatto nella scorsa consiliatura da parte dell'allora assessora alla scuola. Come mai non si è andati avanti con questa innovazione importante dal punto di vista pedagogico, che in altri comuni ha raggiunto numeri e risultati importanti? Una delle ragioni risiede senza dubbio nello spacchettamento del servizio Infanzia e Nidi, non giustificabile né dal punto di vista amministrativo, né da quello pedagogico.

E se di innovazione si vuole parlare, guardando alla società che cambia, anche il progetto “media education” diventa importante da portare avanti: sebbene le nuove tecnologie siano fondate su un uso intuitivo e sebbene l’infanzia sembri in grado di interagire con esse senza necessità di essere educata, istruita e formata al riguardo, le agenzie educative hanno il compito di non lasciare soli i bambini nell'uso di tali strumenti, ma di accompagnarli, promuovendo lo sviluppo di una competenza digitale che riguardi non soltanto la dimensione tecnologica, ma anche quella cognitiva ed etica. Così come sul fronte ambientale, l'outdoor education - con le linee guida diramate dal Ministero della Pubblica Istruzione ormai 4 anni fa - è fondamentale da mettere in atto per rendere i nostri giardini scolastici nuove aule all’aperto.

Le indagini di gradimento dei servizi educativi - di cui non abbiamo trovato recenti pubblicazioni - diventano invece strumenti di monitoraggio importanti, anche per quanto concerne la valutazione di servizi legati al trasporto scolastico, o al tempo scuola pomeridiano, che diventano fondamentali da garantire anche in ottica di conciliazione dei tempi vita-lavoro di una famiglia, e che sono carenti in aree più decentrate come Settignano, tanto per citare un caso specifico.

Auguriamo, allora, a tutte le bambine e i bambini della nostra città un buon anno scolastico, così come a tutto il personale docente ed amministrativo che opera nel nostro comune e che continueremo a seguire”. (s.spa.)

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