L'incontro in Questura dei due esponenti del centrodestra. "Effettività della pena e più risorse per istituire il poliziotto di quartiere. Dobbiamo affrontare seriamente i problemi e potenziare la formazione della Polizia Municipale"
I capigruppo di Forza Italia e Fratelli d'Italia Jacopo Cellai e Francesco Torselli hanno incontrato ieri pomeriggio in Questura il Questore Alberto Intini per fare il punto sulla sicurezza in città dopo gli ultimi episodi di cronaca delle settimane e mesi scorsi, tra aggressioni, stupri, spaccio di droga e risse.
"Con il Questore ci siamo trovati d'accordo nel constatare che esiste un problema di normative nazionali in merito alla custodia cautelare – hanno commentato dopo l'incontro i due esponenti del centrodestra –. L'effettività della pena (ancor prima della sua certezza) sembra essere alla base del reiterarsi di comportamenti criminali, soprattutto ad opera di extracomunitari il più delle volte irregolari. Per contrastare questo stato di cose, che anche a Firenze come in altre città italiane ha determinato uno stato di crescente insicurezza per i cittadini, crediamo sia necessario aumentare le risorse a disposizione della Polizia di Stato, con l'obiettivo di istituire il poliziotto di quartiere; una figura che potrebbe fornire risposte concrete a problematiche per cui il vigile di quartiere non è sufficiente, checché ne pensi o ne dica l'amministrazione Nardella".
"Sarebbe inoltre opportuno, a nostro parere, destinare parte degli spazi dell'ex scuola Marescialli dei Carabinieri ad alloggi per la Polizia, così da ricreare un presidio in una zona nevralgica della città come la stazione di Santa Maria Novella – hanno aggiunto Cellai e Torselli –. Infine, è importante che il reparto di Sicurezza Urbana della Polizia Municipale sia adeguatamente addestrato per fronteggiare situazioni di pericolo per i cittadini. In questo senso, sarebbe opportuno potenziare, anche nella fase di formazione, il legame con la Polizia di Stato. Unire le forze è indispensabile per ottenere risultati tangibili nella lotta ai fenomeni di criminalità a Firenze". (fdr)