Centro islamico via della Casella, Cellai e Draghi (Fratelli d’Italia): “Ancora non sono state effettuate le misurazioni della tensostruttura. Forse c’è un problemino”

“Nel frattempo fioccano esposti dei residenti che si lamentano per l’altoparlante che diffonde le preghiere e per la sosta selvaggia”

“Sul centro islamico di Via della Casella già in passato avevamo sollevato alcuni dubbi di legittimità delle vetrine e delle insegne, poi, a novembre 2022, di punto in bianco, è apparso un tendone di notevoli dimensioni nello spazio esterno della struttura. 
La tensostruttura è tutt’ora lì e serve ad accogliere i fedeli, particolarmente numerosi adesso che è cominciato il ramadan. Avevamo chiesto all’epoca se la struttura fosse autorizzata e se rispettasse le distanze dai condomini vicini. Le risposte non furono granché chiare, oggi con una nuova domanda di attualità siamo tornati ad interrogare la giunta. L’assessore Bettarini che ci ha risposto ci dice che ancora non sono state effettuate le misurazioni. Ci pare ci sia un problemino. Se vuole, porteremo noi un metro…

Nel frattempo, però, il problema per i residenti non è più solo l’ingombro della struttura, ma anche il rumore prodotto dall’altoparlante che, come costume della cultura islamica, diffonde le preghiere dal tardo pomeriggio fino a dopo le 21. A completare il quadro, c’è la sosta selvaggia alla vicina rotonda nei momenti in cui la comunità si riunisce.

Crediamo che i cittadini che per questi motivi hanno presentato esposti al Comune, alla Polizia Municipale e ai Vigili del Fuoco, meritino risposte. Non può certo bastare sentirsi dire che a distanza di mesi dalle nostre denunce ancora non si sono fatte le misurazioni, né che, non rientrando l’attività della moschea nelle fattispecie previste, non vengono effettuate le misurazioni sui decibel. Auspichiamo uno scatto di serietà da parte dell’amministrazione comunale”.

Questo l’intervento dei consiglieri di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi

(fdr)

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