Chelli, Sirello, Draghi e Gandolfo: “La tangenziale che non s’ha da fare. Bocciata la mozione di Fratelli d’Italia”

“In Commissione 3 è stata bocciata la mozione di Fratelli d’Italia che impegnava la Giunta ad avviare fin da subito gli studi di fattibilità e di progettazione della cosiddetta “Circonvallazione Nord” di Firenze, opera in grado di ricollegare il ponte all’Indiano con il viadotto di Varlungo, evitando che il traffico di attraversamento si riversi sui viali del Poggi. Si tratta dell’ennesima infrastruttura mancata della quale la politica fiorentina di centro-sinistra parla ormai da più di venti anni senza, tuttavia, che sia mai stata in grado di decidere. 

Il Pums della Città Metropolitana, pur riconoscendo che oggi sussistono delle criticità, a partire dell’utilizzo improprio dell’autostrada A1 come tangenziale urbana di Firenze, rinvia ad un futuro e ipotetico scenario evolutivo la realizzazione dell’opera, in attesa del completamento degli interventi sulle reti di trasporto pubblico. Riteniamo che, al netto della necessità di rafforzare e potenziare il sistema di mobilità pubblica, anche la mobilità privata debba essere governata adeguatamente. L’approccio esclusivamente repressivo e punitivo che si traduce nella riduzione delle sezioni stradali per le auto e dei parcheggi, nell’aumento del costo della sosta, etc., non risolve i problemi, ma anzi li aggrava, finendo per inficiare la funzionalità stessa del trasporto pubblico, soprattutto di quello su gomma. Pertanto, rinviare ulteriormente a data da destinarsi un’infrastruttura la cui essenzialità per la città ha sottolineato in più occasioni lo stesso Ordine degli Ingegneri di Firenze è l’ennesima mancata decisione della quale fanno le spese non i consiglieri di Fratelli d’Italia, ma i cittadini”. 

Lo dichiarano i consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia Matteo Chelli, Angela Sirello, Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo

(fdr)

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