Cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. Donata Bianchi (Presidente Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione): “Parere favorevole alla proposta di delibera del consiglio comunale”

Approvato anche un atto finalizzato a sollecitare il Parlamento a concludere l’iter di approvazione del ddl Zan

Oggi la Commissione sette (Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione), ha espresso il proprio parere favorevole alla proposta di delibera del Consiglio comunale per riconoscere la cittadinanza onoraria di Firenze a Patrick George Zaki, sperando – sottolinea la presidente Donata Bianchi – che sia il primo passo per arrivare a riconoscere al giovane ricercatore la cittadinanza italiana come richiesto da un ordine del giorno approvato, recentemente, in Senato. Come scritto nella proposta di delibera, Patrick George Zaki costituisce un esempio che incarna i valori inviolabili di libertà personale, di pensiero, di partecipazione pubblica, di giustizia ed eguaglianza, propri del Comune di Firenze.
Forte è la preoccupazione circa le condizioni detentive e di salute di Patrick George Zaki, a causa delle condizioni severe e inumane della sua detenzione. Adesso – aggiunge Donata Bianchi – auspichiamo che, velocemente, la delibera giunga in Consiglio comunale come segno di un forte segnale di condanna per quanto sta avvenendo in Egitto ai danni della popolazione, di Zaki e di altre centinaia di esponenti politici, attivisti civili, avvocati impegnati sui diritti umani.
La Commissione sette ha poi approvato un nuovo atto finalizzato a sollecitare il Parlamento a concludere l’iter di approvazione del ddl Zan; su questo – conclude la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – ricordo che il Consiglio comunale ha già preso chiaramente posizione il 14 settembre 2020 quando fu approvata la mozione 2020/00837 avente per oggetto: iniziative contro l’omolesbobitransfobia, con il quale il Comune espresse, non solo il proprio sostegno al disegno di legge Zan, ma riaffermò anche il proprio impegno accanto alla comunità lgbtqia+* contro ogni discriminazione e la propria volontà di andare verso la ricostituzione della consulta lgbtqia+*”. (s.spa.)

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