"Oggi è un giorno triste per tutti i cittadini di Firenze che credono nel garantismo. Il Consiglio comunale ha approvato la cittadinanza onoraria della nostra città al magistrato Nicola Gratteri, esempio di come non dovrebbe essere esercitato il mestiere di magistrato, campione di condanne preventive a mezzo stampa, collezionatore di flop nella lotta alle mafie, come ben raccontato da Tiziana Maiolo a più riprese su Il Riformista.
Torna alla memoria il memorabile articolo di Leonardo Sciascia sul Corriere della Sera del gennaio 1987 sui 'professionisti dell'Antimafia'.
Si conferma la vocazione manettara di certa sinistra, con la novità del movimento 5 Stelle che ormai detta la linea. Il mio è stato l'unico voto contrario in aula, e lo voglio rivendicare con forza.
Un pensiero a tutti gli indagati sbattuti in prima pagina, arrestati e poi assolti nel silenzio: a loro dovrebbe andare la cittadinanza onoraria della città".
Questo l'intervento del consigliere del gruppo Centro e vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini
(fdr)