"Non c’è pace senza giustizia e verità, esporrò bandiera d’Israele negli uffici della vicepresidenza del Consiglio comunale"
"Un 57enne è stato denunciato per offese a una confessione religiosa dopo essere stato notato sputare e rivolgere insulti all'indirizzo della sinagoga di Firenze. Tutto è accaduto la mattina del 25 ottobre. L'uomo è stato poi segnalato dai carabinieri all'autorità giudiziaria. Da quanto spiegato il 57enne, passando in auto nei presi della sinagoga di Firenze, lungo via Farini, ha sputato verso il luogo di culto, pronunciando insulti all'indirizzo dei credenti di religione ebraica". Così riporta oggi un lancio Ansa. Siamo addolorati. In un momento in cui Israele si sta difendendo da attacchi terroristici vigliacchi e ignobili, mentre ancora ci sono cittadini israeliani innocenti ostaggi di Hamas, c'è chi, a Firenze, città del dialogo e della pace, in cui si è svolta lunedì scorso la fiaccolata a San Miniato, compie un atto simile. Di disprezzo, di rabbia, verso gli ebrei.
Crediamo sia un segnale da non sottovalutare. Gli episodi di antisemitismo sono in preoccupante aumento. E occorre reagire con fermezza. Ho deciso di esporre la bandiera d’Israele negli uffici della vicepresidenza del Consiglio comunale, perché non ci può essere pace senza giustizia e verità, e perché occorre ribadire con chiarezza che ad essere minacciato è lo Stato di Israele, che ha tutto il diritto di difendersi”.
Lo dichiara il vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini, presidente dell'associazione Italia-Israele Firenze
(fdr)