Commemorazione dei deportati ebrei dal binario 16 alla stazione di Santa Maria Novella

Luca Milani (Presidente Consiglio comunale): “I temi della discriminazione e del razzismo, che in passato hanno portato a tragedie, non vanno dimenticate”

È un dovere istituzionale e civico venire al binario 16, ogni anno, per ricordare i fatti drammatici del passato. I temi della discriminazione e del razzismo, che in passato hanno portato a tragedie, non vanno dimenticate. Più si raccontano le nostre memorie e più si riuscirà a far crescere le giovani generazioni con principi saldi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, intervenendo alla cerimonia commemorativa che si tiene ogni anno al binario 16 della stazione di Santa Maria Novella da dove il 9 novembre 1943 partì il primo convoglio di deportati ebrei, con più di 300 persone, compreso bimbi e anziani, ammassate su alcuni vagoni di un treno diretto ad Auschwitz. Solo in 15 fecero ritorno.

Nel suo intervento il presidente Milani ha ringraziato i presenti ed ha sottolineato “l’importanza del valore della memoria da coltivare” ed ha fatto riferimento al conflitto in corso tra Russia ed Ucraina. “Un dramma – ha concluso il presidente Milani – nel cuore dell’Europa che ci riporta alla mente proprio alla tragedia che dovettero subire gli ebrei deportati da Firenze”. (s.spa.)

Commemorazione dei deportati ebrei dal binario 16 alla stazione di Santa Maria Novella
Commemorazione dei deportati ebrei dal binario 16 alla stazione di Santa Maria Novella
Commemorazione dei deportati ebrei dal binario 16 alla stazione di Santa Maria Novella
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