Commissione IV rimandata: il Dipartimento tarda nell’inviare l’autorizzazione per Sollicciano

“La Commissione IV del Comune di Firenze ha, da alcune settimane, intrapreso un percorso di approfondimento in merito alla Casa Circondariale di Sollicciano. Al termine del percorso di approfondimento verrà presentata in Consiglio Comunale una relazione con l’obiettivo di analizzare da vicino le condizioni della struttura e promuovere una discussione sulle politiche di riabilitazione e reinserimento sociale dei detenuti e delle detenute. Le prime sedute si sono già tenute a Palazzo Vecchio e hanno visto intervenire alcune realtà che si occupano delle condizioni di detenzione e dei diritti delle persone private di libertà, quali Antigone, Altro Diritto e la Società della Ragione, e la Dott.ssa Antonella Tuoni, direttrice della Casa Circondariale di Sollicciano. La Commissione IV ha poi previsto un programma di lavoro con tre momenti all’interno della struttura.

“A poche ore dal primo incontro, però, mi trovo a dover annullare la seduta prevista per domani, venerdì 18 ottobre, presso la Casa Circondariale di Sollicciano. Ad ora – spiega il presidente della IV Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Edoardo Amato – non abbiamo ancora ricevuto l’autorizzazione dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per concederci l’ingresso nella struttura domani mattina alle ore 9.30, nonostante il piano degli incontri fosse chiaro e comunicato da tempo. La Commissione IV è determinata a portare avanti il proprio lavoro, spero pertanto che tale autorizzazione possa arrivare almeno in tempo per le sedute del 25 e del 29 ottobre e che si possa inoltre recuperare il sopralluogo previsto per la giornata di domani”.

Nella prima seduta (18 ottobre) era infatti previsto un sopralluogo della Commissione all’interno della Casa Circondariale per osservare da vicino l’organizzazione interna, la qualità degli spazi dedicati ai detenuti e le condizioni generali di vita. Le due sedute successive saranno dedicate all’ascolto di chi quotidianamente vive e lavora dentro il carcere grazie al coinvolgimento, nella prima (il 25 ottobre), di una delegazione di detenuti e detenute, e, nella seconda (29 ottobre), di una rappresentanza di agenti della polizia penitenziaria e di operatori. Gli obiettivi sono di approfondire criticità già note, come il sovraffollamento, le condizioni igienico-sanitarie, la mancanza di spazi adeguati ad attività educative e ricreative, l’organizzazione del lavoro carcerario, e il benessere psico-fisico sia delle persone private di libertà che del personale penitenziario,  e di discutere del ruolo che il Comune può avere nel costruire e/o integrare i programmi di formazione e riabilitazione per detenuti e detenute e nella realizzazione di condizioni che possano agevolare i percorsi di semilibertà. (s.spa.)

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