Consiglio di Stato boccia il Comune sul casco ai maggiorenni sui monopattini, Draghi e Chelli (FdI): “Spreco di tempo e soldi per il ricorso”

“Ora i nuovi vigili facciano i necessari controlli sui corretti comportamenti sulla strada, seguendo quelle che sono le competenze dell’amministrazione”

«Non è competenza del Comune». Così il Consiglio di Stato ha annullato in via definitiva il provvedimento con cui l’ex sindaco Dario Nardella, oggi europarlamentare, voleva estendere ai maggiorenni l’obbligo di indossare il casco a bordo dei monopattini elettrici.

“Incassata questa figuraccia, adesso ripartiamo con campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza e sui divieti – commentano i consiglieri di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e Tommaso Chelli –. Comune avvisato, mezzo salvato, parafrasando il famoso proverbio; l'avvocatura di Palazzo Vecchio avrebbe dovuto evitare il ricorso al Consiglio di Stato. Tuttavia, la cocciutaggine dell’ex sindaco ha preteso di andare al giudizio successivo, anch'esso perso, com’era ampiamente prevedibile”.

“Utile sarebbe piuttosto – aggiungono Draghi e Chelli – ripartire dalle cose su cui il Comune ha competenza: non ne ha sul codice della strada, ma sulle campagne di prevenzione per la sicurezza stradale e sulla gestione dei mezzi in sharing, sì”.

“Ai cittadini di Firenze, ai pendolari ed ai turisti devono essere insegnate le norme e spiegato che un mezzo del genere non offre protezione in caso di impatto a velocità elevata, che non si può andare controsenso e che non si può parcheggiare dove si vuole, creando intralcio a pedoni e disabili” concludono i consiglieri. (fdr)

 

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