Questa mattina la firma tra Comune e Consorzio di Bonifica Medio Valdarno
Firma della convenzione, questa mattina alla sede del Quartiere 5, per il Fosso Macinante, il Canale Goricina e le gore Martellina e delle Gualchiere di Remole, tra il Comune di Firenze e il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno. Erano presenti l'assessore all'ambiente Alessia Bettini, il presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino, il presidente del quartiere 5 Cristiano Balli e il presidente della commissione ambiente Fabrizio Ricci.
La convenzione (che ha durata biennale, 2018-2019) stabilisce che sia il Consorzio ad effettuare la manutenzione ordinaria per l’intero tratto di tutti i canali e gore con cadenza annuale, più almeno un taglio supplementare nelle aree più critiche sia dal punto di vista idraulico che di decoro in ambito urbano.
Già i primi lavori: il Consorzio procederà a breve con i lavori propedeutici alla presa in carico della manutenzione specie sulle gore della Martellina e alle Gualchiere di Remole che saranno oggetto di recupero anche dal punto di vista storico culturale e di fruibilità da parte di cittadini e turisti. A gennaio il Comune lavorerà sul Canale Goricina, alle Piagge,
«Con questa convenzione, resa possibile da un grande lavoro di squadra – ha spiegato l'assessore Bettini – garantiamo la continuità degli interventi. Si tratta di un atto importante che ci consente, anche con risorse non enormi, di garantire una risposta efficace sia sotto il profilo della sicurezza che su quello del decoro. É ora necessario valorizzare questi luoghi per renderli sempre più fruibili da parte dei cittadini».
«Ci sono vantaggi reciproci sia per il Comune che per il Consorzio – ha spiegato il presidente Bottino – economie di scala positive, superamento delle diverse classificazioni dei corsi d’acqua fiorentini nel reticolo di gestione, raggiungimento di standard di manutenzione omogenei su tutti i corsi d’acqua cittadini, maggiore sicurezza idraulica sul territorio».
«In un territorio che si è fatto carico, da sempre, del tributo di bonifica – ha spiegato il presidente Balli – due infrastrutture idrauliche di competenza comunale saranno ora curate dal Consorzio. Grazie alla convenzione ottimizziamo le risorse, le facciamo ricadere sul territorio e, soprattutto, si ha una visione univoca nell'attività di cura delle rive».
«Fosso Macinante e Goricina non rientravano nelle competenze dell'accordo per l'attribuzione ai consorzi della manutenzione dei corsi d'acqua – ha ricordato il presidente Ricci – è stato quindi un bene che il Consorzio se ne sia fatto carico, garantendo, quindi, standard di sicurezza e di decoro».