Nardella: “L’Europa intervenga ora altrimenti sarà troppo tardi. Serve un piano di aiuti economico per ripartire dopo l’emergenza”
Il sindaco Dario Nardella stamani si è collegato in videoconferenza con il comitato esecutivo di Eurocities, in qualità di vicepresidente della più grande rete europea di sindaci che rappresentano le città con più di 250mila abitanti.
Fondata nel 1986 dai sindaci di sei grandi città europee, Eurocities comprende oggi 140 città in più di trenta stati europei e si occupa di portare all'attenzione dell'Unione europea le necessità delle città in ambito economico, politico, sociale e culturale.
Nel corso della riunione coordinata dalla presidente di Eurocities, la sindaca di Stoccolma Anna König Jerlmyr, sono state messe a confronto le misure che tutte le città aderenti alla rete stanno adottando per far fronte all’emergenza causata dal Coronavirus.
“L’Europa intervenga ora altrimenti sarà troppo tardi - ha detto il sindaco Dario Nardella -. Deve mettere in campo un piano di aiuti economici paragonabile a quello annunciato dal presidente Trump per gli Stati Uniti perché solo così si può ripartire dopo l’emergenza”.
Due le proposte fatte da Nardella: il sindaco ha proposto di istituire un fondo speciale fuori dal budget dell’Unione europea per il rilancio economico delle città. Fondo da erogare direttamente alle medie e grandi città europee, da affidare alla Commissaria europea per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira; la seconda proposta, accolta dai presenti alla videoconferenza, è stata la richiesta di sospensione per l’anno in corso delle rate per la restituzione del prestito alla Banca europea degli investimenti (Bei) da parte delle città europee che hanno contratto finanziamenti.
Alla videoconferenza di stamani hanno partecipato diverse cità tra cui Porto, Barcellona e Vienna. (fp)