Nel mirino le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio Regionale Marco Stella sul mancato utilizzo delle mascherine negli uffici
Uno sciacallaggio politico ingiustificabile. L’assessore al personale Alessandro Martini stigmatizza così le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio Regionale Marco Stella sul presunto mancato utilizzo di mascherine, guanti e gel da parte dei dipendenti comunali. “Capiamo la frenesia da campagna elettorale di Forza Italia e del consigliere Stella ma è inaccettabile che strumentalizzi la vicenda del coronavirus peraltro senza conoscere i contenuti delle circolari ministeriali che non prevedono l’utilizzo delle mascherine da parte dei dipendenti. Al contrario danno indicazioni precise su chi può/deve usarle e noi ci atteniamo scrupolosamente a quanto previsto”. L’Amministrazione comunale fin da subito ha recepito le indicazioni dando comunicazione ai lavoratori delle regole da osservare. L’utilizzo dei dispositivi come mascherine, guanti e gel disinfettanti è previsto per chi venga a contatto con una persona che si trova in una situazione definibile di sospetto contagio. Ovvero una persona con infezione respiratoria acuta (febbre, tosse, dispnea) e almeno una delle seguenti condizioni: viaggi o residenza in Cina nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della patologia o in uno dei comuni italiani in quarantena; contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della patologia; lavorato o frequentato una struttura sanitaria nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della patologia; viaggi o residenza in paesi in cui la trasmissione locale dell’infezione è dimostrata essere significativa secondo le indicazioni dell’OMS. Nel caso si venga a contatto con un soggetto che presenta la sintomatologia dell’infezione il dipendente è autorizzato a chiedere se sussistono altre condizioni elencate e, in caso affermativo, dovrà invitare la persona a indossare la mascherina protettiva tra quelle fornite dall’Amministrazione o già in dotazione. In caso di diniego, viene data disposizione al dipendente di indossarla e avvisare il proprio responsabile che provvederà a contattare il numero dell’ASL Toscana Centro. Per quanto riguarda i servizi aperti al pubblico, oltre alle indicazioni di cautela individuale, si consiglia disposizioni di carattere generale, ovvero oltre alla frequente pulizia e aerazione degli ambienti, dove non c’è barriera di separazione tra l’operatore e il pubblico, l’accesso deve essere contingentato, e negli altri andrà evitato l’eccessivo affollamento degli utenti nelle sale di attesa. Per casistiche particolari, come alcuni servizi di Polizia Municipale e Protezione Civile, sono state invece disposte prescrizioni ad hoc in funzione delle attività svolte e in questi casi con obbligo di utilizzo dei dispositivi (mascherine, guanti e gel disinfettante). "Da queste direttive emerge chiaramente che non è previsto l’utilizzo delle mascherine e degli altri dispositivi da tutti i dipendenti – sottolinea l’assessore Martini – e sarebbe stato sufficiente leggere le circolari per evitare di scrivere castronerie e rischiando di alimentare senza motivo il panico tra la popolazione. I nostri dipendenti stanno rispondendo in modo egregio alla situazione. Nell’occasione, grazie al lavoro portato avanti nei mesi scorsi dagli uffici, abbiamo anche attivato per alcuni dipendenti che ne hanno fatto richiesta il lavoro agile, ovvero quello da casa. L’impegno dell’Amministrazione è e continuerà a essere massimo. Ringrazio il direttore generale, la struttura e tutti i dipendenti per la competenza e il senso di responsabilità di cui hanno dato prova anche in questa criticità. Sono davvero orgoglioso perché vedere i dipendenti comunali lavorare con tranquillità evita allarmismi e situazioni di panico ingiustificate” conclude l’assessore Martini.