Covid. Andrea Asciuti (Lega Salvini Firenze): “Dare spazio alle cure alternative domiciliari”

“Lunedì scorso in Consiglio comunale ho fatto una breve comunicazione sulle cure alternative al Covid, prossimamente presenterò anche una risoluzione su tale argomento.

Voglio delineare il quadro – spiega il consigliere della Lega Salvini Firenze Andrea Asciuti – in cui deve essere inserita la questione.
Nonostante le censure da parte dei mass media e dei Big Tech (i giganti della tecnologia che dominano su internet), si parla sempre di più delle cure al Covid alternative al vaccino. In questi giorni sta raggiungendo alte vette di visualizzazioni “Covid: le cure proibite”, un documentario del giornalista indipendente Massimo Mazzucco, che mostra alcune delle cure che si possono fare a casa, nei primi giorni dopo la manifestazione dei sintomi iniziali della malattia. Queste cure – che sono sono state provate e applicate da centinaia di medici di tutto il mondo – sono efficacissime, sono poco costose e con effetti collaterali minori rispetto ai vaccini. La politica – continua Andrea Asciuti – ha scelto le “vaccinazioni di massa con diversi casi di morti sospette che la magistratura chiarirà in seguito”, purtroppo le cure domiciliari vengono talvolta censurate, talvolta denigrate, talvolta proibite. Molti cittadini avrebbero potuto salvarsi, se fossero stati assistiti a casa con le terapie “giuste” e invece sono morti, perché la Legge impone di curarsi con la Tachipirina e di rimanere in vigile attesa, in attesa cioè di un aggravamento e del successivo ricovero ospedaliero. Dobbiamo ringraziare i tanti medici eroicamente fedeli al loro giuramento, quello di Ippocrate, che hanno avuto il coraggio di andare contro corrente e che hanno messo il paziente al primo posto. A loro e alle loro associazioni – prosegue il consigliere della Lega Salvini Firenze Andrea Asciuti – rimando per la necessaria documentazione scientifica, volendone indicare una, propongo la rete internazionale Movimento Ippocrate (https://ippocrateorg.org/).
In conclusione domando all’Amministrazione Comunale di aprirsi alle cure alternative domiciliari e di promuoverle, perché poco costose e molto efficaci rispetto ai vaccini. Il cittadino – conclude Andrea Asciuti – ha il diritto di sapere che non esiste solamente il vaccino, ha il diritto di valutare le alternative, solo così potrà fornire un reale ‘consenso informato’”. (s.spa.)

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