Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re, e della consigliera di quartiere 1, Alessandra Gasperini:
“Come gruppo di Firenze Democratica, ci siamo attivati subito per porre un alert all’amministrazione comunale al fine di evitare che il Convento di San Paolino venisse alienato e fosse oggetto di un’ennesima operazione legata al turismo (che non si capisce peraltro come possa avvenire, posto il blocco di nuovi alberghi inserito nel POC. Una nuova RSA?).
Non appena i cittadini della zona ci hanno fatto sapere che il convento era rimasto vuoto dopo la scomparsa dell’ultimo frate, abbiamo raccolto il loro appello e abbiamo posto il tema all’attenzione del consiglio e dell’opinione pubblica.
Le notizie di oggi vanno, purtroppo, invece, nella direzione che cercavamo di scongiurare, e chiediamo allora alla Giunta di attivarsi nel tempo più rapido possibile per dare attuazione alla mozione ed evitare che un altro luogo del centro storico, come il convento di San Paolino, venga utilizzato per turisti e non aperto per i cittadini, come era possibile sostenendo la proposta avallata dai cittadini.
La proposta che la Pneuma Foundation aveva rappresentato alla proprietà del Convento era stata infatti condivisa previamente con i cittadini del luogo fondata su basi solide e aveva una sostenibilità economica sorretta anche da idonee garanzie: un’alternativa alla vendita dunque c’era, ed era una concessione onerosa che aveva come fine quello di aprire il suddetto spazio ad artigiani e artisti del territorio e a studenti internazionali e locali.
Speriamo, allora, che non sia troppo tardi per scongiurare l’operazione di vendita: la mozione e la questione erano note alla Giunta da tempo, e sono situazioni in cui il tempestivo intervento del governo locale è importante per dissuadere operazioni che non aiutano la città ad uscire dalla morsa della rendita. Occorre però, appunto, intervenire tempestivamente, perché altrimenti ci si ritrova a piangere sul latte versato”. (fdr)