Del Re (Firenze Democratica): “Approvato l’ordine del giorno che chiede all’amministrazione di effettuare una ricognizione degli immobili pubblici e privati ad uso abitativo presenti sul nostro territorio, e il loro tipo di utilizzo”

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re:

“Stamani, in sede di prima commissione, è stato approvato un ordine del giorno proposto dal nostro gruppo consiliare che chiede all’amministrazione comunale di effettuare una ricognizione del patrimonio immobiliare pubblico e privato ad uso abitativo presente sul nostro territorio, avuto riguardo anche al tipo di uso degli immobili in questione (ovvero se sfitti o locati con un contratto a medio lungo termine o con altri tipi di locazione o usi diretti).

Questa richiesta nasce dalla necessità di avere un quadro quanto più esauriente possibile del patrimonio pubblico e privato ad uso abitativo, al fine di sviluppare, poi, politiche pubbliche di sostegno alla casa e all’emergenza abitativa.

Nel 2022, insieme all’allora assessore al patrimonio Alessandro Martini, chiedemmo all’Università di Firenze (che poteva mettere a disposizione una borsa di studio) di svolgere una mappatura degli immobili di proprietà dei vari enti pubblici presenti sul territorio comunale, mettendo a sistema le varie banche dati, e ciò al fine di poter condividere con gli altri enti politiche di interesse pubblico per la città. 
Purtroppo, dopo la nostra uscita dalla Giunta, tale ricerca cambiò poi oggetto, e mi fa dunque piacere che la commissione abbia approvato oggi a larga maggioranza l’atto, che è stato emendato rispetto alla sua versione originale (dove chiedevamo anche di interloquire con il governo per dare ai comuni maggiori poteri sulle leve fiscali a disposizione degli enti locali), ed è stato sottoscritto poi anche da alcuni consiglieri del PD e di AVS. Ringraziamo quindi il presidente della commissione e tutti i commissari presenti per l’ampia discussione e il confronto costruttivo.

Spesso, infatti, la mancanza di conoscenza del patrimonio pubblico presente sul territorio rappresenta un’occasione persa per fare squadra tra enti che dovrebbero condividere politiche di interesse pubblico, ed anche la conoscenza del patrimonio immobiliare privato sfitto (da dati del 2021, pari al 12,5% del patrimonio abitativo a Firenze) rappresenta un altro elemento di conoscenza da cui partire per incentivare un loro nuovo utilizzo. 

Avevamo avuto modo di ricordare la pendenza di questo atto anche durante l’assemblea svolta in piazza delle Cure lo scorso 14 Febbraio, perché una delle proposte avanzate da Fuori Binario e dalle altre associazioni presenti in piazza riguardava proprio la necessità di un censimento del patrimonio immobiliare di tipo abitativo presente in città, vista l’alta tensione abitativa che si verifica specialmente in certe zone del nostro territorio. 
Vogliamo, pertanto, confidare che l’amministrazione darà seguito a questo indirizzo, con la collaborazione dei vari istituti ed enti che possiedono le informazioni necessarie”. (s.spa.)

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