Del Re (Firenze Democratica): “Convento San Paolino e Convitto della Calza: nessuna risposta al nostro question time su presente e futuro di questi luoghi”

“Confermati solo gli incontri avuti, ma nessuna presa di posizione politica della giunta”

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re:

“Abbiamo chiesto oggi con un question time: 1) se l’ordine dei carmelitani avesse già stipulato un accordo con AZ Hospitality, e quali fossero le prospettive future di questo immobile, anche alla luce dell’incontro avuto con l’amministrazione come raccontato già dalla stampa locale; 2) se e quali fossero i tempi dei lavori e il futuro dell’Ex Convitto della Calza, anche alla luce dei ponteggi da poco apparsi sulla parte esterna del Convitto.

Purtroppo, nessuna risposta è arrivata oggi in aula dall’assessora all’urbanistica alle suddette domande, essendosi limitata a confermare di aver incontrato un rappresentante della AZ Hospitality insieme ad un rappresentante dell’ordine dei carmelitani, ma di non sapere se l’accordo di concessione trentennale fosse stato tra loro già stipulato o meno. L’assessora si è limitata a dire quelle che, come noto, sono le attività vietate, ma non anche quelle che fossero state le richieste dell’amministrazione comunale. La mozione approvata dal consiglio comunale chiedeva, infatti, che l’amministrazione si facesse portavoce nei confronti dell’ordine dei carmelitani di una proposta di utilizzo di quell’immobile per scopi culturali e sociali, come aveva proposto la Pneuma Foundation. Tale progetto era stato ben accolto dagli abitanti del quartiere, tanto che avevano inviato lo scorso Settembre un appello in tal senso a Sindaca, Giunta e a tutti i gruppi consiliari. L’avevamo raccolto temendo altrimenti un uso speculativo dell’immobile, e l’AZ Hospitality ha invece nel proprio oggetto sociale solo attività ricettive turistiche. 
Poiché la mozione era stata approvata all’unanimità (mentre al quartiere 1 è stata respinta, alla presenza dell’assessora), auspicavamo oggi una presa di posizione politica netta da parte della Giunta su quello che l’amministrazione avrebbe auspicato per il futuro del Convento, mozione del consiglio comunale alla mano.

Nessuna risposta è arrivata neppure sui tempi e sul futuro dell’Ex Convento della Calza, dove ci si è limitati a dire di aver visto passando i ponteggi (come ogni comune cittadino) e di avere contatti con la proprietà, la Domus Rex, che peraltro è recentemente apparsa sui giornali anche tra i finanziatori della campagna elettorale della sindaca Funaro”. (s.spa.)

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