Detenzione del ricercatore italo palestinese Khaled El Qais, Cocollini: “Fuori luogo e pericoloso invocare mobilitazione quando c’è un’inchiesta in corso”

Il vicepresidente vicario del Consiglio replica a SPC e al presidente Milani: “Fiducia in Israele che è uno Stato di Diritto e rispetto per l’unica democrazia del Medio Oriente”

“Trovo sia fuori luogo e pericoloso invocare la mobilitazione per la liberazione del ricercatore italo palestinese Khaled El Qais, così come già aveva fatto Sinistra Progetto Comune, prima ancora di apprendere l’esito dell’inchiesta. Non dimentichiamo che Israele è uno Stato di Diritto, serve più cautela e rispetto prima di entrare a gamba tesa in una vicenda simile”. Lo dichiara, replicando alla nota del presidente del Consiglio comunale Luca Milani, il vicepresidente vicario Emanuele Cocollini.

“Israele è l’unica democrazia del Medio Oriente – aggiunge Cocollini –. Nutriamo fiducia in Israele e siamo preoccupati anche, dopo tali dichiarazioni da parte di un esponente delle Istituzioni, per la salvaguardia dei buoni rapporti - che è fondamentale -, anche con le città israeliane, alcune delle quali sono gemellate proprio con Firenze”. (fdr)

 

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