"In Italia non c'è nessun pericolo fascista, non c'è nessuna deriva violenta o autoritaria". Così si è espresso il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara in merito ai fatti avvenuti davanti al liceo Michelangiolo sabato scorso. E pensiamo che qualunque cittadino dotato di buon senso la pensi esattamente come lui. Non il nostro sindaco e il suo partito, non (ovviamente) chi gli siede a sinistra in consiglio comunale. Sembra quasi che la sinistra voglia dirci: 'o la pensate come noi oppure dovete o scusarvi o dimettervi'. Da parte nostra invitiamo Nardella e compagni alla calma. Non serve a nessuno, nemmeno a loro, checché ne pensino, inasprire i toni del dibattito politico". Lo dichiara il consigliere di Fratelli d'Italia e coordinatore cittadino del partito Jacopo Cellai.
"La lettera lettera aperta della preside del liceo scientifico 'Leonardo Da Vinci' di Firenze, come giustamente ha notato Valditara, è semplicemente un atto di propaganda, che volutamente ignora il presente riferendosi solo al passato e, cosa grave per chi detiene un ruolo scolastico dirigenziale, decide di fare a meno di aspettare che venga fatta luce sulle responsabilità di quanto accaduto sabato scorso davanti al Michelangiolo. Dispiace, sinceramente, che chi ha perso le scorse elezioni gridando al pericolo fascista continui a suonare la sua musica sullo stesso spartito. Evidentemente accontentando il proprio pubblico, ma ancora una volta ignorando la realtà dei fatti. Ci potremmo limitare a sorridere, se non fosse che la preside e chi amministra Firenze parlano alle nostre ragazze e i nostri ragazzi, che meriterebbero maestri migliori" conclude Cellai. (fdr)