Distanziamento sociale. Lega: “Da Firenze, con un atto votato dal Consiglio, uno schiaffo a Rossi e Conte”

“L’atto che è stato votato ieri in Consiglio comunale presuppone, superata l’emergenza sanitaria, che le attività economiche debbano essere riaperte, dando delle disposizioni chiare e semplici ai cittadini.
Con la risoluzione proposta, e votata anche dal PD, si chiede di concedere la possibilità di riduzione delle misure di distanziamento sociale a tutte quelle attività che sono impossibilitate ad applicarlo, anche attraverso l’implementazione dell’utilizzo di DPI che, diversamente, fallirebbero o neppure riaprirebbero.
La Lega, ad ogni livello – dichiara il Capogruppo Federico Bussolin – parla con una voce forte e chiara chiedendo di ripartire in sicurezza. Il PD ha nei fatti, con l’approvazione di questa risoluzione, smentito le politiche portate avanti dalla Regione Toscana e dal Governo Conte – continua Bussolin – che si dimostra sempre più lontano dalle esigenze dei territori. Questo Governo – conclude Bussolin – sta condannando al fallimento l’intero sistema produttivo del Paese”.
Sin dal principio sono stato favorevole alla chiusura delle attività commerciali per permettere allo Stato di organizzarsi e fronteggiare il virus – dichiara il Consigliere Andrea Asciuti – ma adesso non ha più senso. il Paese sta rischiando una grave crisi economica come la Grecia – continua Asciuti – pertanto chiedo al Governo Conte l’immediata riapertura di tutte le aziende anche con le necessarie precauzioni.
Dopo la sciagurata conferenza stampa del Premier Conte l’assunzione di responsabilità del PD e dei 5 Stelle a Firenze – dichiara la Consigliera Michela Monaco – non è più sufficiente ma, a questo punto, devono sollecitare i loro Parlamentari a togliere la fiducia ad un Governo – conclude Monaco – che sta portando il Paese nel Baratro, nel sordo silenzio delle nostre strade e delle nostre Piazze.
Le misure di distanziamento previste dalla Regione Toscana e dal Governo sono impraticabili nella realtà – dichiara il Presidente della Commissione di Controllo Antonio Montelatici – e per capirlo basterebbe recarsi in un qualsiasi cantiere o attività commerciale. Questo atto – conclude Montelatici – va nella giusta direzione, speriamo che la nostra proposta possa venire accolta nell’interesse dell’intero sistema produttivo di Firenze e della Toscana”. (s.spa.)

Scroll to top of the page