Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Al Sindaco non piace la libertà di manifestare?”

“Se la cittadinanza è bloccata nel traffico la colpa sarebbe del consigliere Palagi, mentre scompare il tema di CasaPound”

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune

“Apprendiamo da un’agenzia DIRE di come il Sindaco ha deciso di citare “il consigliere Palagi”, in relazione alla manifestazione di sabato: ha dato seguito a quanto anticipato dalla Vicesindaca ieri, sulla preoccupazione per i cortei che passano dai viali. Si blocca il traffico! Pazienza se CasaPound ha una nuova sede nel Quartiere 4. In fondo c’è stata “solo” la strage di piazza Dalmazia nella nostra città, no?
Il disagio può essere una conseguenza di alcune mobilitazioni. Nella storia degli scioperi e delle mobilitazioni c’è chi ha provato a rimuoverli. Si chiama repressione dei conflitti. E non ha niente di democratico.
Anche perché diverse zone del centro sono altrettanto precluse, per il disagio che causano ai flussi turistici.
Quindi: sui viali no, per il traffico. Nelle vie dello shopping no, per non disturbare gli acquisti.
Riteniamo clamoroso che il Sindaco abbia annunciato di volersi rivolgere al Questore e alla Prefettura per limitare ulteriormente le manifestazioni, invece di provare a confrontarsi con il Consiglio comunale.
Prendere un tema politico e gestirlo come questione di ordine pubblico, provando a strumentalizzare la vicenda sul piano del consenso (“se state bloccati nel traffico è colpa del consigliere Palagi”) è davvero imbarazzante.
Anche perché nel 2019, in campagna elettorale, il Sindaco sembrava ritenere CasaPound un problema, chissà cosa è cambiato nel frattempo.
La nostra storia politica viene dalla militanza e dalla società, quindi ci teniamo a un’ultima precisazione. La manifestazione di sabato era organizzata dalle tante realtà che fanno parte di Firenze Antifascista. Il nostro gruppo consiliare ha solo dato la propria adesione e il proprio sostegno. E sempre saremo a disposizione per favorire la libertà di manifestare le proprie idee. Sarebbe pure scritto in Costituzione”.

(s.spa.)

Scroll to top of the page