“Noi sabato saremo in piazza, alle 16.00, per un presidio da tempo lanciato da Firenze per la Palestina, per ricordare Al Nakba e il 15 maggio 1948”
“Di fronte a una guerra e alla violenza sarebbe bene mettere da parte qualsiasi logica da tifoseria.
Ci sembra di leggere nelle dichiarazioni del consigliere Cocollini – replicano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – la volontà di affermare la propria lealtà al governo di Israele e alle sue relazioni diplomatiche nel mondo, piuttosto che restare nel merito del sangue che viene versato in queste drammatiche ore.
Ci può essere giustizia senza pace? Sicuramente no.
Pensiamo sia sbagliato raccontare lo scontro in corso ad Al-Quds / Gerusalemme come un conflitto tra due stati: il popolo palestinese è infatti privo di un vero e proprio paese, dato che si vede negata la possibilità di vivere nelle proprie case, ritrovandosi in un carcere a cielo aperto, qual è Gaza.
L'esponente della Lega va oltre. Riduce la complessità della situazione a una provocazione verso quei sentimenti di solidarietà internazionale che più volte Palazzo Vecchio ha saputo esprimere.
Non cadremo nella trappola: sappiamo distinguere i diversi livelli del problema e piuttosto – continuano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – chiediamo a tutte le istituzioni di assumersi le proprie responsabilità internazionali sull'abbandono della comunità di quell'area.
Al-Quds / Gerusalemme deve essere città di pace e di convivenza.
Dove sono i paesi europei? Dov'è l'Europa? Quella stessa Europa che si è macchiata di crimini osceni, durante i quali si sono perseguitati gli ebrei, e che ha visto a lungo in vigore le leggi razziali. Quella stessa Europa in cui ancora oggi trova spazio l'odio per il diverso. Quella stessa Europa che con il colonialismo e l'imperialismo ha destabilizzato anche il cosiddetto Medio Oriente. Quella stessa Europa che troppo spesso accetta in silenzio la sistematica violazione del diritto internazionale da parte del governo di Israele e che accetta la detenzione di Marwan Barghuthi.
Il silenzio è grave. Scegliere di sostenere apertamente le azioni dell'esercito di Tel Aviv è però sicuramente peggio.
Diamo appuntamento – concludono Palagi e Bundu – a chi ha a cuore la pace, la giustizia e l’umanità per le 16.00 di questo sabato in via Martelli, per il presidio lanciato da tempo da Firenze per la Palestina”. (s.spa.)