Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Il Comune ha portato un consigliere comunale in procura?”

“Sorpresa per l’articolo letto oggi sulla stampa, in cui riporta anche l’esito di archiviazione di una procedura di cui non avevamo notizia”

Meglio non punire Palagi”, si legge come sottotitolo, in un articolo uscito oggi sul quotidiano La Nazione. Ci ha stupito, perché abbiamo appreso che da Palazzo Vecchio sarebbe partita una procedura, ora archiviata, ma di cui non eravamo a conoscenza. L’accusa – ricordano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – sarebbe stata una diffusione impropria di informazioni avute nell’esercizio della nostra funzione. Insomma avremmo detto cose che non potevamo dire.
Da quattro anni svolgiamo le nostre funzioni con grande trasparenza e non c’è la minima intenzione di cambiare comportamento.
Ci muove solo un interesse pubblico, politico, a tutela della città. Numerose interrogazioni e richieste di accesso agli atti partono dal nostro Gruppo, ogni settimana. Abbiamo sempre scelto di muoverci nel perimetro delle norme, dove si devono conciliare la tutela della privacy delle persone con il rilievo di alcune informazioni utili «ad espletare il nostro mandato». Senza sensazionalismi – continuano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – e strumentalizzazioni.
Ringraziamo gli uffici del Comune di Firenze per il tempo che devono dedicare alle risposte da darci. Ringraziamo anche chi ha dovuto seguire la procedura partita in Procura, dedicando evidentemente del tempo di lavoro a questa vicenda.
Proveremo a capire meglio i contenuti di quell’articolo. Perché in questione – continuano Palagi e Bundu – c’è anche il clima in cui si esercita una funzione elettiva, a un anno dal voto.
Invitiamo tutte le persone che hanno interesse per la “cosa pubblica” a non farsi spaventare, qualsiasi sia la collocazione politica a cui appartengono. La funzione di controllo di chi siede in Consiglio – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Palagi e Bundu – è fondamentale e, a un anno dal voto, ci sentiamo di ribadire l’importanza di comprendere quale sia il nostro ruolo.
Ci impegniamo a ottenere spiegazioni, pensiamo di doverlo al Comune stesso”. (s.spa.)

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