“Solidarietà alla capogruppo Michela Monaco, comprensibile che ci siano difficoltà ma politicamente i temi non vanno mai nascosti”
“Il nostro gruppo ha voluto esprimere la solidarietà alla collega Michela Monaco, perché anche nel corso dei passati 5 anni è stata spesso difficile la sua agibilità in Palazzo Vecchio.
In nessun modo la nostra osservazione coinvolge le lavoratrici e i lavoratori del Comune, o il personale delle ditte coinvolte nei lavori. Sappiamo che l’attenzione nei confronti dei disagi vissuti dalla collega è massima.
Questo non toglie l’inopportunità delle parole pronunciate dalla Sindaca martedì. O meglio di quelle non pronunciate. Il Comune deve delle scuse politiche, in materia di barriere architettoniche.
Perché alla capogruppo della Lista Funaro non deve essere garantita una stanza accessibile, ma l'accessibilità al secondo piano. Se questo diventa impossibile per cause oggettive e che non potevano essere risolte, occorreva dirlo e farsene carico come tema politico. Se si rivendica il percorso politico della Consigliera e Capogruppo Monaco, allora le si garantisca l’accessibilità degli spazi di Palazzo Vecchio.
Quanto è stato difficile per lei accedere al Salone de’ Dugento nel corso della precedente consiliatura? Quanto a lungo il bagno in prossimità dello stesso è rimasto inaccessibile per le barriere architettoniche e per quanto è stato chiuso in conseguenza dei lavori necessari per abbatterle?
Aggiungiamo che il mancato funzionamento dell’ascensore che porta al secondo piano dei gruppi consiliari rende più difficile anche l'accesso in Sala Rossa. Anche in questo caso ringraziamo il personale dell’Ente, compreso quello della Polizia Municipale, per rendere possibile anche a chi ha difficoltà motorie di vedere celebrate le unioni civili e i matrimoni.
Meno proclami e più attenzione alla concretezza dei problemi quotidiani farebbe bene alla Città”. (s.spa.)