"L'azione di Salviamo Firenze impone la necessità di dare risposte come Comune. Porteremo le domande in aula"
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune
"Tra il 2019 e il 2024 i voti di Sinistra Progetto Comune in Consiglio comunale sono stati gli unici a favore della richiesta esplicita di non mettere in vendita il patrimonio immobiliare destinato a deposito del soggetto gestore del trasporto pubblico locale.
L'errore di privatizzare il servizio rischia di aggravarsi con la svendita di edifici strategici, importanti anche per la storia della Città.
Nonostante questo qualcosa abbiamo ottenuto. Dalla delibera sulla razionalizzazione delle partecipate è stato tolto l'obiettivo di liquidare quel che rimane di ATAF, che oggi si limita a gestire gli affitti delle aree.
Ci è stato anche spiegato che non si procederà a ulteriori aste.
Nella delibera approvata a dicembre 2024, si legge l'aggiornamento su quello che abbiamo sempre chiesto.
«Nel 2023 è stato condotto un approfondimento in ordine alla possibilità di trasferire gli immobili al socio Comune di Firenze, è stata esaminata un’agevolazione fiscale temporanea che però non è stata ritenuta conciliabile con i tempi amministrativi e con il maturare delle decisioni in merito. Allo stato attuale per l’Amministrazione la valorizzazione degli immobili tramite la società è ritenuta lo strumento più efficace».
La denuncia di Salviamo Firenze ci preoccupa quindi. Invest in Florence è uno spazio da chiudere e va garantito che gli edifici di proprietà di Ataf non verranno mai venduti. Anzi continueremo a proporre che passino direttamente nelle mani di Palazzo Vecchio. Ricordiamo come a un certo punto - in modo improbabile - si fosse ipotizzato di infilarli dentro la multiutility. Basta fare confusione. Ci vuole chiarezza e determinazione nelle scelte.
Chiederemo anche un aggiornamento sugli affitti e sui contenziosi che sembravano essersi aperti tra Ataf e Autolinee Toscane". (s.spa.)