Approvata, dal Consiglio comunale, risoluzione all’unanimità
Approvata, all’unanimità, la risoluzione della Presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione sugli interventi sociosanitari a favore di bambine, bambini e adolescenti a seguito dell’emergenza Covid-19. L’atto, firmato anche dal capogruppo PD Nicola Armentano, dalla capogruppo della Lista Nardella Mimma Dardano, dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi e dal vice presidente del Consiglio comunale, il consigliere della Lega Emanuele Cocollini, e votata anche da Sinistra Progetto Comune, richiama con forza a porre attenzione alle necessità delle bambine e dei bambini più vulnerabili in relazione alle loro condizioni sociali o sanitarie. Sì chiede al Governo di aumentare sia il Fondo Nazionale delle Politiche sociali per la quota parte del 40% dedicato all’infanzia e all’adolescenza sia il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza dedicato (ex 285) alle Città metropolitane al fine di garantire l’integrazione delle prestazioni previste in questa fase emergenziale;
sì propone di prevedere una quota aggiuntiva di risorse (almeno il 10%) da destinare a progetti e servizi per l’infanzia e l’adolescenza all’interno di un eventuale Fondo straordinario “Cura Comuni”.
La risoluzione sollecita il governo a garantire la continuità degli interventi educativi, sanitari e sociali a livello territoriale, anche a distanza a favore di bambini e adolescenti che vivono in nucleo familiare a rischio.
Ma qual è l' impatto dell'emergenza sanitaria sui bambini? Non ci sono dati certi sul prima, cerchiamo di raccoglierli dopo, dando vita al sistema informativo SInBA sui minorenni seguiti dai servizi sociali, uno strumento indispensabile per monitorare l’emergere di nuove fragilità e bisogni nonché per avere un parametro oggettivo cui fare riferimento per decidere l’entità degli stanziamenti per l’infanzia e l’adolescenza.
Con questa risoluzione il Comune di Firenze chiede anche di rafforzare il sistema di protezione sociale attraverso la messa a disposizione di risorse per il rafforzamento degli organici degli operatori impegnati nel sistema di aiuto, cura e tutela, svuotatosi di personale e in sofferenza a causa dell’aumento della domanda di aiuto. E infine, affinché nessuno resti indietro, si richiama all'urgenza di aumentare gli stanziamenti per le ore degli insegnanti a supporto di bambini con DSA e disabilità, che più di altri hanno sofferto la chiusura della scuola perciò a loro dovranno essere assicurati sostegni adeguati a rilanciare i loro processi di inclusione sociale e scolastica.
Chiede alla Regione Toscana di creare un organismo di governance sulle politiche per l’infanzia e l’adolescenza che integri più livelli di governo e i settori sociale, sanitario, educativo e della formazione professionale al fine di definire un programma di azioni di livello regionale e locale utili a guidare in modo coerente e cooperativo la fase di uscita dall’emergenza e gli interventi di risposta all’impatto a breve e lungo termine che la crisi avrà sui bambini e le bambine, nonché gli adolescenti;
Infine, il Consiglio comunale, votando questo atto all'unanimità, sollecita anche dalla regione un impegno a dare continuità e rafforzare gli interventi educativi, sanitari e sociali a livello territoriale, ovverosia garantire che, pur nel rispetto delle regole, gli operatori sociali e sanitari e gli educatori siano dotati dei necessari DPI e mezzi per rimodulare in modo conforme la propria attività professionale a livello domiciliare e territoriale a favore di bambini e adolescenti che vivono in nuclei familiari rischio di povertà educativa, materiale, maltrattamento e incuria. (s.spa.)