Donella Verdi (Frs): “Ataf porge le proprie scuse, il sindaco si arrabbia ma a subire il disservizio resta sempre la cittadinanza”

“Dall’inizio del mese si stanno verificando code lunghissime all’Ufficio ATAF della Stazione di Santa Maria Novella per il rinnovo degli abbonamenti annuali e mensili, per presentare la documentazione necessaria per gli sconti per gli studenti e per la Carta Unica, o semplicemente per avere delle informazioni.

ATAF – continua Donella Verdi di Firenze riparte a sinistra – non riesce nemmeno a mettere a disposizione i numeri sufficienti per la turnazione, cioè a smaltire la coda agli sportelli, anzi allo sportello. Perché inizialmente era stata data una comunicazione inesatta, che prometteva 4 sportelli aperti, mentre l’utenza ne ha trovato solo uno funzionante. Adesso sono sì più di uno, ma non sono ugualmente sufficienti a corrispondere alle tante richieste.

Risulta anche che la carta elettronica per gli abbonamenti deve essere vidimata ogni volta, pur essendo stata pagata regolarmente in anticipo ed avendo un inizio e un termine, e si rischia una multa da 10 a 60 euro se si dimentica di vidimarla, pur non trattandosi di un pagamento a scalare.

Ci sono state anche le scuse di ATAF e persino l’arrabbiatura del Sindaco, che è stato tempestato di proteste da parte della cittadinanza per la situazione che ha trovato andando a rinnovare gli abbonamenti e avere il diritto allo sconto nell’imminenza dell’apertura dell’anno scolastico.

Pare quindi che l’aumento dei costi, le modalità di accesso agli sconti e l’obbligo della Carta Unica abbiano creato un afflusso maggiore presso gli sportelli ATAF, soprattutto nell’imminenza dell’apertura delle scuole.

ATAF, per rimediare al disservizio provocato, ha detto che è sufficiente, in questa prima fare, presentare la richiesta della Carta Unica fatta via web e la gratuità della stessa fino a fine dicembre.

Questo però sarebbe soltanto il minimo sindacale… e che non attenua in alcun modo il disagio e il disservizio procurato, senza dare una adeguata informazione alla cittadinanza. Anche sabato scorso c’è chi ha fatto fino a sei ore di coda, mentre qualcuno è dovuto tornare più volte a causa della documentazione incompleta.

Quasi inutile è risultata anche la semplice procedura on-line, dato che molti che avevano optato per questa possibilità sono dovuti comunque andare all’ufficio della Stazione.

Insomma, il minimo, dopo l’entrata in vigore delle nuove tariffe e delle nuove modalità, ci sarebbe dovuto essere una maggiore informazione, una migliore qualità e quantità comunicativa, come la messa a disposizione di più sportelli almeno per rispondere, se non per risolvere, in modo, almeno decente agli utenti, perché era evidente che vi sarebbe stato un afflusso massiccio in questo periodo.

Si cambiano le modalità, si aumentano le tariffe, c’è l’obbligo di avere la Carta Unica ma non ci si attrezza – conclude Donella Verdi – e si organizza in modo adeguato il servizio agli sportelli per permettere alla popolazione di mettersi in regola e rispettare le nuove procedure senza far diventare anche questo un’odissea”. (s.spa.)

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