Draghi: “Meglio l'urina sui muri che un bagno pubblico in Santo Spirito?”

Fratelli d'Italia interviene sulle decisioni in merito ai bagni pubblici di via Sant'Agostino

Un servizio storico per il quartiere chiude dopo 100 anni. Lo ha deciso il Comune senza se e senza ma e senza ascoltare le ragioni del quartiere stesso. Da una parte i cittadini residenti e i negozianti che stufi che i loro muri di casa o di bottega siano usati come pisciatoi da coloro che per varie ragioni non possono o vogliono permettersi di andare in bagno a fare i loro bisogni, dall'altra tutte quelle persone che ritengono in spirito di solidarietà che una doccia e bagno con l'acqua calda non si negano a nessuno”. Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.
“Vi potete immaginare un clochard (o un homeless per chi è più anglofono) usufruire al costo di 1 euro del bagno a pagamento di piazza Santo Spirito? Bisogna essere realistici quando si prendono queste decisioni - continua Draghi -. E’ scontato che un senza tetto quando ha bisogno di urinare o di defecare non paga 1 euro al bagno pubblico ma la va a fare contro un muro o in mezzo alle macchine”.
“L'igiene dei singoli si ripercuote sull'intera collettività. L'amministrazione PD purtroppo non riesce ad arginare il degrado nel nostro centro storico, anzi questo tema per il nostro sindaco è sempre stato un "bagno di sangue", ma almeno un bagno vero e proprio, aperto a tutti, lo lasci” conclude l’esponente del centrodestra. (fdr)

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