Donata Bianchi, Nicola Armentano, Renzo Pampaloni, Enrico Conti: “È necessario prestare particolare attenzione a meccanismi atti a superare discriminazioni di genere ed è indispensabile effettuare le spese necessarie nel modo più consapevole possibile”
Il Consiglio comunale ha approvato un Ordine del Giorno, collegato al DUP, presentato dai consiglieri del Partito Democratico Donata Bianchi, Nicola Armentano, Renzo Pampaloni, Enrico Conti sul principio della parità di genere.
“Il Comune di Firenze nei suoi atti recenti si è impegnato a incorporare nelle analisi e previsioni di bilancio anche una lettura specifica qualificabile come il Bilancio di Genere. Come affermato anche in altre sedi, il Bilancio di Genere – sottolinea la presidente della Commissione pari opportunità Donata Bianchi – aiuta ad analizzare e valuta in ottica di genere le scelte politiche e gli impegni economici-finanziari dell’amministrazione e fornisce agli amministratori strumenti pratici di supporto alle decisioni e di orientamento alla scelta delle priorità. È un esercizio che deve essere incorporato trasversalmente a tutti gli atti di programmazione valorizzando elaborazioni statistiche che inquadrano il contesto locale attraverso una lettura di genere.
Oggi abbiamo discusso di questi temi in occasione della discussione e approvazione della delibera 44/2021 sul Documento unico di programmazione 2022 – 2024. Il principio della parità di genere rappresenta un principio fondamentale della UE sancito dal trattato sull’Unione europea e dalla Carta dei diritti fondamentali, inserito nei trattati sin dalla sua fondazione. Una lettura delle condizioni di vita dalla prospettiva delle differenti esperienze soggettive così come esse sono determinate da caratteristiche socioeconomiche, culturali e di genere, è un’azione che favorisce l’uguaglianza e la giustizia sociale. E questo è particolarmente importante oggi perché, in tempi di crisi, è necessario prestare particolare attenzione a meccanismi atti a superare discriminazioni di genere ed è indispensabile effettuare le spese necessarie nel modo più consapevole possibile. Sono numerosi gli studi pubblicati nel contesto della crisi del coronavirus che mostrano che sono state e sono ancora oggi le donne a pagare il prezzo più alto della crisi.
La sfida è incorporare la prospettiva di genere in tutti gli atti di programmazione, bilancio, valutazione, non un recinto dedicato. Sarà necessario partire da un punto zero con il quale fare una valutazione di contesto per capire da quali gradi di equità o disequità partiamo, ma il passaggio cruciale è inserire un assessment di genere come criterio fondamentale. Con questo convincimento, il Partito Democratico – prosegue la presidente Donata Bianchi – ha inserito nel suo Ordine del Giorno al DUP un richiamo al Sindaco e alla Giunta a incorporare questa prospettiva nel Documento Unico di Programmazione (DUP), che è lo strumento di programmazione strategica e operativa del Comune di Firenze, con cui si unificano le informazioni, le analisi, gli indirizzi della programmazione; a consolidare ogni politica e misura finalizzata a promuovere l’equità di genere tra donne e uomini, sostenendola anche nell’ambito dei programmi strategici pluriennali e nella programmazione delle risorse, per colmare il divario in materia di occupazione, retribuzioni, pensioni e processo decisionale; ad armonizzare e comprendere nella presentazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) Sezioni Strategica ed Operativa, nelle sue revisioni, modifiche ed integrazioni che interverranno nel prossimo triennio, dati disaggregati per genere e riferiti alle condizioni socio-economiche delle donne, al fine di favorire una maggiore comprensione delle azioni in relazione a quanto coinvolgano e come impattino su uomini e donne, oltre che incorporarvi i risultati del Bilancio di Genere del Comune di Firenze, per consentire – conclude la presidente Donata Bianchi – di riconoscere gli effetti delle politiche comunali sulla vita quotidiana delle persone”. (s.spa.)