Luca Milani (Presidente Consiglio comunale). “Un volume che si inserisce all’interno delle manifestazioni per il 700° anniversario della morte del Sommo Poeta e indaga su “La Vita Nuova”, nella sua traduzione in lingua inglese”
Presentato nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio il volume curato dalla professoressa Gigliola Sacerdoti Mariani “The Early life of Dante Alighieri. Together with the original in parallel pages”, che si inserisce all’interno delle manifestazioni per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, con una connotazione particolare.
“Al centro della presentazione – ha spiegato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – non c’è la Divina Commedia ma la prima opera attribuita al Somma Poeta “La Vita Nuova”, nella sua traduzione in lingua inglese”.
L’autore della prima traduzione, in inglese nel 1846, fu Joseph Garrow, a Firenze per le edizioni Le Monnier.
“The Vita Nuova is a thing apart”, scriveva Giuseppe Mazzini nel 1844, su un prestigioso periodico inglese e proseguiva con queste parole: “È un libretto inimitabile, carico di pensieri dolci, tristi, puri, nobili e delicati; una nota lieve come la voce della colomba, eterea come il profumo dei fiori”.
“Ringrazio la professoressa Gigliola Sacerdoti Mariani, già ordinaria di Lingua e traduzione di lingua inglese della Facoltà fiorentina di Scienze Politiche, per il prezioso volume da lei curato e la presidente della Società Dante Alighieri di Firenze, Antonia Ida Fontana, che – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – durante quest’anno dedicato alla vita e alle Opere di Dante Alighieri ha sempre proposto eventi di grande spessore”.
L’analisi filologica di The Early Life, condotta dalla professoressa Gigliola Sacerdoti Mariani, ci indica in che misura le scelte lessicali e rimiche della traduzione abbiano permesso di far confluire tutto il potenziale di senso e di suono del testo di partenza nel testo di arrivo. (s.spa.)
