“Le tante chiacchiere di questa amministrazione sembra che alla fine abbiano convinto il presidente della Fiorentina Rocco Commisso a scegliere Campi Bisenzio come luogo dove costruire il nuovo stadio di proprietà. Questi sembrano gli intendimenti – spiegano i consiglieri della Lega in Palazzo Vecchio Emanuele Cocollini e Antonio Montelatici – dopo l’incontro avvenuto tra il braccio destro di Commisso, Joe Barone, ed i proprietari del terreno posto in via Allende che più volte il sindaco di Campi Emiliano Fossi ha offerto alla proprietà della squadra viola”.
“La Fiorentina fuori da Firenze sarebbe la più grande sconfitta di questa amministrazione. Il bando per i terreni alla Mercafir è ancora aperto nonostante si sappia già che nessuno vi parteciperà. Sulla vicenda siamo stati facili profeti. L’operazione messa in piedi dal Comune di Firenze di alienare il comparto sud dell’area Mercafir per costruirci il nuovo stadio della Fiorentina era e rimane insostenibile finanziariamente. L’aver insistito, nonostante tutto, ha solo dimostrato che l’amministrazione non ha mai avuto l’intenzione di favorire la costruzione di un nuovo impianto sportivo in città. Il sindaco ora ha virato tornando sull’Artemio Franchi. Si parla adesso di un possibile restyling dell’impianto del Campo di Marte senza chiarire cosa si vuol fare in concreto e così Commisso, stufo di tutto questo tergiversare – aggiungono Cocollini e Montelatici – si è rivolto altrove come era facile immaginare”.
“La discussione sullo stadio non è più rinviabile. E deve essere portata all’attenzione del Consiglio comunale dove tutte le forze politiche sono rappresentate e tutti possono dare il proprio contributo per risolvere questa difficile situazione. Questa amministrazione – concludono Cocollini e Montelatici – deve impegnarsi a fondo per dare delle risposte alla proprietà della Fiorentina. Il rischio di vederla giocare a Campi Bisenzio è sempre più concreto. In Italia soltanto il Sassuolo gioca fuori dai confini cittadini. La Fiorentina lontano da Firenze sarebbe una sconfitta per tutta la Città”. (s.spa.)