“Sulla questione dello studentato va chiarito, innanzitutto, che uno studente che sta a Firenze 9 mesi su 12 non può essere paragonato ad un turista ma, piuttosto, ad un cittadino e che – sottolineano il presidente della Commissione sviluppo economico Enrico Conti ed il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni – uno studentato deve rispettare parametri ben precisi in termini di standard e di accessori alla residenza. Non c’è dubbio però che, per evitare distorsioni, sia necessario porre vincoli più stringenti sugli studentati e rivedere la finestra da dedicare all’attività turistica pura. Occorre, inoltre, prevedere a monte, degli interventi per facilitare convenzioni tra proponente e amministrazione per venire incontro alle esigenze degli studenti, anche quelli meno abbienti. Così come viene fatto con il social housing, si dovrebbero introdurre convenzioni preliminari – concludono Conti e Pampaloni – per riservare quota parte dello studentariato a chi non ha la capacità di pagare la retta, facendo leva anche sul percorso di merito dello studente”. (s.spa.)