L’assessore Sacchi: “Qualità culturale al centro delle concessioni”
Novità e conferme per gli spazi estivi che saranno messi a bando per il triennio 2021-2022-2023: tra le new entry ci sono piazza del Carmine (per la quale sarà studiato un progetto ad hoc) e l’Anfiteatro delle Cascine, mentre sono in lizza anche Parco dell’Anconella e Argingrosso, come negli anni scorsi. Confermate le proroghe di alcuni spazi che lo scorso anno, causa Covid, rimasero chiusi, come per esempio Parterre, piazza Tasso, piazzale Michelangelo, spiaggia sull’Arno. E’ quanto prevede una delibera approvata oggi dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi.
“L’Estate 2021 sarà necessariamente di transizione - afferma Sacchi - in attesa di una normalizzazione della vita post pandemia. Nonostante questo abbiamo cercato di fare il possibile per non penalizzare i tanti cittadini che rimarranno a Firenze nel periodo estivo confermando la kermesse dell’Estate Fiorentina, di cui si è chiuso il bando pochi giorni fa che ha raccolto oltre 200 domande al vaglio ora della commissione esaminatrice, e il bando sugli spazi, che uscirà a breve. Abbiamo inserito nuovi luoghi, come piazza del Carmine pedonale dove abbiamo intenzione di realizzare uno spazio culturale extra bando, e l’anfiteatro, molto amato dai fiorentini e un po’ trascurato negli ultimi anni. Questi spazi, in centro come in periferia, ospiteranno iniziative di valore culturale e sociale così da essere riqualificati e da prevenire eventuali situazioni di degrado”. “Tutte le proposte - ha continuato - saranno valutate soprattutto per la qualità della proposta culturale che offriranno e gli organizzatori dovranno attenersi scrupolosamente alle misure di sicurezza sanitaria previste”.
L’avviso pubblico riguarderà le aree di Parco dell’Anconella, Giardino dell’Orticoltura, Giardino delle Rose, Parco dell’Argingrosso e l’Anfiteatro delle Cascine/Prato delle Cornacchie. I progetti saranno valutati da una Commissione tecnica appositamente nominata, che si esprimerà secondo i seguenti gli indirizzi: qualità e consistenza della proposta artistico culturale e ricreativa; coerenza della proposta artistico culturale e ricreativa, in relazione alle caratteristiche e alle peculiarità del luogo e del suo contesto storico, architettonico e ambientale; adeguatezza degli allestimenti alla proposta culturale presentata e capacità della struttura ad ospitare eventi istituzionali e/o co-promossi dall’Amministrazione comunale; organizzazione di incontri o azioni che promuovono i temi della sostenibilità ambientale e della sicurezza stradale.
Sono previste alcune agevolazioni come per esempio l’abbattimento del canone per l’occupazione del suolo pubblico, pari all’80%. Per l’Anfiteatro delle Cascine la concessione sarà a titolo non oneroso in virtù della realizzazione a carico dell’assegnatario degli interventi necessari per il mantenimento dell’agibilità di pubblico spettacolo.
I titolari degli spazi estivi assegnati nel 2020 che sono stati prorogati al 2021 ovvero Area Parterre, Giardino Niccolò Galli (Viale M. Fanti), Fortezza da Basso-Vasca dei Cigni, Piazza dei Tre Re, Piazza Tasso, Piazzale Michelangelo, Spiaggia sull’Arno/Terrazza Marasco, Lungarno del Tempio-zona sinistra sbocco Affrico; Ponte San Niccolò, Piazza Le Murate, Giardino di Via Salvi Cristiani, avranno la possibilità di occupare una porzione maggiore di suolo pubblico, ove possibile, per poter consentire un adeguato distanziamento sociale, con il rispetto delle seguenti prescrizioni: - che l’area dedicata al ristoro dovrà essere minoritaria rispetto all’area destinata alla programmazione artistico culturale e ricreativa; - che per le aree maggiormente occupate verrà comunque applicato l’abbattimento dell’80% del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche; - che i soggetti assegnatari, per il corrente anno, devono presentare una programmazione culturale in funzione del rispetto delle prescrizioni e misure di sicurezza anticovid-19 che sia comunque rispondente alle linee culturali approvate in sede di selezione oltre che un preciso e dettagliato piano di sicurezza corredato da un piano generale degli allestimenti nel quale dovranno essere evidenziate le eventuali occupazioni di suolo pubblico maggiorate, contenente tutte le misure di prevenzione della diffusione del Covid-19 vigenti al momento dell’inizio delle attività oggetto di concessione.
(edl)