Ex GKN. Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune): “Grazie al Collettivo il Comune di Firenze chiamato in causa”

“Ringraziamo il Collettivo di Fabbrica e salutiamo positivamente l’obiettivo raggiunto di una seduta del Consiglio comunale nella fabbrica lunedì prossimo”

Siamo rimasti al fianco del Collettivo di Fabbrica anche fisicamente, nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio. Uscendo – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – solo dopo i risultati ottenuti dalla loro lotta, che sono purtroppo poca cosa rispetto agli impegni che si potrebbero prendere politica e istituzioni.
Dopo due giorni senza riposo, da parte loro, pensiamo sia giusto ricordare gli aspetti positivi: è stato ribadito che il Comune è la casa di tutte e di tutti, soprattutto delle lavoratrici e dei lavoratori su cui si fonda la nostra Costituzione. Purtroppo – continuano Bundu e Palagi – le destre hanno voluto strumentalizzare il regolamento e al solito tirare in ballo il tema della legalità per attaccare istanze di dignità umana. Ci colpisce. Perché a parole chiunque si era detto contrario alla modalità con cui si è arrivati a chiudere un impianto e delocalizzare. E perché a parte una persona, tutte e tutti avevamo votato per la sospensione. Però il messaggio è stato salvato. È stato il Collettivo a decidere quando venire via da Palazzo Vecchio e noi, insieme ad altre colleghe e colleghi del Partito Democratico (oltre che di un’Assessora) solo dopo le 21.00 abbiamo lasciato l’edificio. Peccato che il Consiglio comunale tutto non sia rimasto aperto per avere un ruolo.
Rimedieremo lunedì prossimo, questo è l’altro elemento positivo. È necessario confermare la disponibilità data dal Presidente del Consiglio (che ringraziamo) e lunedì 21 novembre 2022 essere dentro lo stabilimento, che è accessibile e in cui ci si limita a prendersi cura di una fabbrica che appartiene al territorio (non alla finanza e alle logiche del profitto per il profitto).
Gli aspetti negativi: il Sindaco non è stato in grado di dare nessun segnale concreto. Due giorni di presidio a oltranza – proseguono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – non hanno ottenuto neanche la retribuzione dovuta. Non è arrivato nemmeno un documento, che doveva nascere dopo l’incontro della mattina, Sindaco e Giunta non si sono voluti esprimere formalmente, in forma scritta? Gli enti locali non devono “portare a spasso” le vertenze, attendendo di vederle consumate, per stanchezza o disperazione. Bene le prese di posizioni politiche, ma occorre di più. Rapidamente e urgentemente. Continuiamo a chiedere che ci sia un intervento direttamente pubblico, anche a sostegno del percorso avviato dal Collettivo, con il gruppo di supporto, per far nascere un ente in grado di intervenire direttamente nella fabbrica.
Ringraziamo nuovamente il Collettivo, per aver avuto l’energia di resistere anche a questa prova. E ringraziamo il personale dipendente del Comune, compresa la Polizia Municipale, e le forze dell’ordine – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – che hanno saputo evitare ogni momento di tensione, anche quando alcune parti politiche hanno preferito chiedere delle imposizioni, invece di praticare l’ascolto, che è la ragione per cui facciamo politica”. (s.spa.)

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