“Oggi, in Commissione congiunta, abbiamo audito l’assessore al patrimonio Dario Danti e il presidente del Quartiere 5, Filippo Ferraro, a seguito della mozione presentata dal consigliere Gandolfo, che chiedeva la messa in sicurezza dell’area dell’ex Meccanotessile.
Una mozione che, nei fatti, risulta già superata, dal momento che le operazioni sono state avviate: l’intervento della Polizia Municipale, l’azione di Alia e l’inizio dell’installazione delle lamiere in acciaio per sigillare il corpo centrale dell’ex complesso industriale rappresentano un primo passo importante per restituire condizioni di sicurezza a chi vive nel quartiere.
È evidente – continuano la capogruppo di AVS – Ecolò Caterina Arciprete ed i consiglieri di AVS – Ecolò al Quartiere 5 Stefano Caiani e Franco Muzzi – che vedere una struttura chiudere non è mai un bel segnale, ma riteniamo che, in questa fase, vi fosse un problema reale di sicurezza che andava affrontato con determinazione. Questa operazione va in quella direzione, anche grazie al coinvolgimento dei servizi sociali, auspicando che la chiusura sia una breve fase temporanea.
Occorre però iniziare da subito a guardare al futuro. In tal senso, durante la Commissione, l’Amministrazione ha fatto il punto anche sullo stato di avanzamento del progetto di rigenerazione dell’area. Sono attualmente in corso i lavori per la realizzazione dell’housing sociale, con 50 alloggi a prezzo calmierato previsti entro il 2026. A breve dovrebbero ripartire anche gli interventi per la ludoteca e lo spazio giovani, necessari a garantire spazi di servizi al quartiere. L’Università di Firenze, a seguito del passo indietro da parte di INDIRE ed ISIA, ha espresso pubblicamente interesse per il corpo principale del fabbricato, autentico tesoro di spazi e storia. Auspichiamo perciò che tale manifestazione si concretizzi nel più celere tempo possibile nel rivitalizzare l’ex-Meccanotessile, per restituire alla città un luogo simbolo, un luogo di servizi, un luogo di vita con funziona pubblica.
Un passaggio particolarmente significativo è avvenuto lo scorso 29 marzo, con il trasferimento della Venere Biomeccanica: un oggetto memoriale condiviso, oggi simbolo di partecipazione e immaginazione collettiva. In quella giornata abbiamo visto il luogo prendere vita e restituirci un’immagine concreta di ciò che potrebbe diventare nei prossimi anni.
Durante l’audizione, abbiamo chiesto all’Assessore se fosse possibile aprire una riflessione politica e amministrativa sull’uso temporaneo degli spazi dell’ex Meccanotessile durante le fasi di cantiere.
Siamo lieti che l’assessore Danti abbia espresso disponibilità in tal senso.
L’uso temporaneo degli spazi è una pratica ormai consolidata in molte città europee, utile per attivare i luoghi prima della loro trasformazione definitiva. È un approccio intelligente, che consente di rispondere a bisogni concreti della cittadinanza, valorizzare la cultura, sostenere le realtà associative e custodire la memoria collettiva.
Non si tratta solo di “tenere vivi” gli spazi, ma di renderli inclusivi, aperti e partecipati, già nelle fasi che precedono la loro riqualificazione.
Come AVS–Ecolò – concludono Arciprete, Caiani e Muzzi – rilanciamo quindi la proposta di attivare, nell’ambito della legge regionale toscana n. 46/2013 sulla partecipazione, un percorso pubblico aperto alle comunità di riferimento e ai soggetti del territorio, per immaginare insieme il futuro dell’ex Meccanotessile, inclusi gli usi temporanei e i criteri di valorizzazione del patrimonio culturale e memoriale che questa struttura rappresenta”. (s.spa.)