“Se n’è andato Fabrizio Borghini, giornalista, scrittore, documentarista, saggista, uomo sempre a disposizione della cultura di questa città e di questa Regione. Se n’è andato la sera della prima del primo film del figlio Lorenzo: “Doppio Passo” a cui Fabrizio si era dedicato per l’organizzazione. Ero presente alla prima del film – ha detto il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti – con mia figlia. Fabrizio ci ha salutato, è entrato nella biglietteria ma una crisi cardiaca gli ha tolto la vita. Una famiglia che conoscevamo tutti per quel che ha rappresentato in questa città. Fabrizio aveva ricevuto tanti premi. Era una persona estremamente competente, estremamente disponibile, un cantore vero della cultura di questa città. Aveva trasmesso l’amore per la cultura al figlio che aveva iniziato la sua carriera come regista. Fabrizio si era dedicato al cinema, al calcio, alle tradizioni popolari di Firenze ed a quelle di Castiglioncello. Su Castiglioncello avevamo una passione comune. Entrambi passavamo la villeggiatura estiva in quella località. È stato un protagonista della cultura di tutta la Toscana ma è stato ricordato in tutta Italia. È stato davvero un grande giornalista e merita la camera ardente che è stata allestita presso la sede della Regione Toscana e in tanti saremo domani mattina nella sala della Giunta regionale per l’ultimo saluto ad un rappresentante della cultura e ad un interlocutore unico nel suo genere. Abbracciamo con tanto affetto Lorenzo e ci auguriamo che possa intraprendere una splendida carriera come regista nel ricordo di quello che ha rappresentato suo padre, vero cantore di quella fiorentinità che lo ha reso benvoluto da tutti, anche dagli stessi giornalisti della Toscana. Ciao Fabrizio Borghini”. (s.spa.)