“Per ciò che attiene alla merceologia commercializzata, al fine di ridurre il rischio di contagio, è sospesa la vendita di capi d’abbigliamento usati”. Così recita l’articolo 1 comma 4 dell'ordinanza 233 del 18 maggio sulla Fase 2 dell’emergenza Covid-19. Spiace constatare che il sindaco Nardella si accanisca sull'abbigliamento vintage, usato e sugli articoli militari da collezione. È noto che i professionisti ambulanti che vendono questo tipo di oggetti sterilizzano ad alte temperature gli abiti, che quindi risultano anche più sicuri di quelli nuovi”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.
“Nell’ottica di far ripartire le attività messe in ginocchio dal lockdown – aggiunge Draghi – ci pare un errore andare a colpire una fascia di operatori che attira una clientela selezionata, non solo per gusto ma talvolta anche per necessità”. (fdr)