“Bene lo sblocco dei lavori nel centro storico – dichiara il Capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio, Federico Bussolin – ma rimane irrisolta la motivazione sostanziale che ha spinto Italia Nostra a ricorrere al Tar: il tessuto urbano fiorentino sta cambiando volto, non a caso al centro del dibattito si trova lo spopolamento del centro storico e la chiusura degli esercizi storici, a favore di punti vendita dall’appetito più internazionale. Mi domando se i turisti vengono a Firenze per vedere quel che la caratterizza, oppure per fare spese in un negozio che possono trovare in qualsiasi altra città. L’amministrazione deve decidere che strada prendere, altrimenti l’unico risultato sarà quello di far proclami con poche soluzioni, come è accaduto alla farmacia San Felice, dove il Sindaco ha posto un vincolo per l’esercizio storico salvo poi scomparire quando la realtà si è scontrata con la fantasia. Quale futuro per Firenze dunque? Nardella non vede più in là del suo naso, per la Lega invece non ci sono dubbi: la storicità della città e le sue tradizioni – conclude Bussolin – devono essere tutelate, sicuramente non alzando le tasse (Tari) come sta accadendo”. (s.spa.)