Questo pomeriggio, 3 maggio alle 18, il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani al concerto per la festa della Costituzione polacca
La Costituzione polacca del 3 maggio 1791 è considerata la prima in Europa e la seconda Costituzione moderna del mondo (dopo la costituzione americana del 1787).
Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani parteciperà, oggi pomeriggio alle 18, al concerto all’auditorium al Duomo in via Cerretani, 54/r col Console Onorario della Repubblica di Polonia in Firenze e Toscana Stefano Barlacchi per ricordare l’anniversario della promulgazione della Costituzione polacca.
Gli autori della Costituzione polacca, ispirandosi al pensiero politico e alla filosofia dell’Illuminismo nonché alla costituzione americana, ritenevano che il potere dovesse essere al servizio del bene di tutta la Nazione.
“La storia moderna della Polonia, come del resto quella italiana – osserva il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani – è una storia di grande sofferenza con l’occupazione tedesca prima e con l’annessione all’Unione Sovietica poi fino alla libertà ritrovata grazie alle lotte promosse dal sindacato autonomo dei lavoratori Solidarnosc, “Solidarietà”.
Con l'ingresso nell’Unione Europea il 1° Maggio 2004, dopo il referendum nazionale con più del 77% della popolazione favorevole all’ingresso nell’Unione, si è aperta una nuova fase per il Paese, che, con la tappa successiva, cioè l’adesione nell’area Shengeng nel 2017 e la libera circola delle persone e delle merci, ha posto un’ulteriore tassello per la completa adesione al sistema europeo.
Infine, con l’invasione dell’Ucraina, da parte della Federazione Russa, la Polonia è stata da subito in prima linea nell’accoglienza dei profughi provenienti dal Paese in guerra, con iniziative di sostegno sia private sia pubbliche. Una solidarietà non scontata, che ha visto far fronte all’accoglienza di 8 milioni di persone che, a partire dal 24 febbraio 2022, si sono riversati verso le città polacche più prossime al confine. Uno tsunami inatteso, un’onda d’urto dai connotati drammatici, costituita da persone costrette ad abbandonare la propria terra e le proprie abitazioni ma che, per fortuna, ha trovato nelle associazione e nelle istituzioni quell’aiuto necessario per far fronte ai bisogni di prima necessità.
Per questo motivo, ho sentito la necessità di essere presente ai festeggiamenti della comunità polacca residente a Firenze; è un modo – conclude il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani – per essere al loro fianco e per ringraziarli per quanto fatto nell’accoglienza ai profughi in fuga dalla guerra”. (s.spa.)