Il sindaco Nardella, l'Assessore Funaro e il presidente del Q4 insieme ai bambini della primaria Monticelli
Cento nuovi alberi nei parchi cittadini, piantati insieme alle classi delle scuole primarie fiorentine. Sono i numeri della Festa dell’albero 2019, organizzata dall’assessorato all’ambiente e dai cinque quartieri in collaborazione con l’assessorato all’educazione del Comune di Firenze. Questa mattina si è svolta una nuova tappa della festa: i bambini della scuola primaria Monticelli hanno piantato un leccio al parco di Villa Strozzi insieme al sindaco Dario Nardella, l’assessore all’educazione Sara Funaro e al presidente del Q4 Mirko Dormentoni. “Siamo molto avanti sul piano delle alberature – ha detto il sindaco Dario Nardella – e la cosa che più ci entusiasma è il coinvolgimento dei bambini: questa festa serve anche a dare più consapevolezza ai più piccoli sull’importanza dell’ambiente: stiamo costruendo una grande alleanza fra cittadini, scuole, famiglie, istituzioni e mondo economico per un piano del verde nella nostra Firenze che non ha eguali nel passato. Abbiamo un piano ambizioso per quanto riguarda le alberature: abbiamo già piantato negli scorsi 5 anni 12.500 alberi, ne vogliamo piantare in questo mandato circa 15mila: il nostro compito è sostituire le piante malate aumentando nettamente anche il numero di piante complessive: questo aiuta ad avere un’aria più salubre e a Firenze la qualità dell’aria in questi anni è migliorata molto”.
“Questa festa è ogni anno un momento importante per gli studenti ed avviene con il coinvolgimento diretto delle scuole – ha detto l’assessore Funaro – perché insieme alla piantumazione dell’albero viene fatto con i bambini un percorso didattico ed educativo attraverso un’azione diretta come quella appunto di piantare un albero. Un’azione che riesce ad ampliare i testi scolastici, a renderlo vivi”.
"Siamo felici di aver cominciato con il sindaco la Festa dell'albero del Q4 di quest'anno. La nostra è una tradizione - ha detto il presidente del Q4 Dormentoni - che è cominciata da quindici anni e come sempre, oltre a fare un gesto concreto importante per la nostra città, dà un messaggio che vale tanto dal punto di vista educativo e culturale: ognuno può prendersi in carico questo fondamentale bene comune che è il patrimonio arboreo della nostra città. Il fatto poi che i bambini abbiano dato il nome di un loro compagno prematuramente scomparso al Leccio piantato oggi ci ha riempito di ulteriori emozioni che ne hanno fatto una festa ancora più speciale". (sp)