Fine vita, un protocollo per consentire un ‘ultimo saluto’. Approvata risoluzione in Consiglio comunale

Atto proposto da Armentano (Pd): “Chiediamo alla Regione Toscana di accelerare un percorso già intrapreso”

Definire quanto prima un protocollo operativo che, assicurando la sicurezza del personale sanitario e dei familiari degli ammalati, consenta ai congiunti una qualche forma di vicinanza, al momento di dare ai propri cari l’ultimo saluto, nei presidi dove al momento non è possibile. È l’impegno che chiede alla Regione Toscana una risoluzione approvata dal Consiglio comunale, proposta dal capogruppo Pd Nicola Armentano, coordinatore della Conferenza permanente sulla sanità dell’area Fiorentina.

“Un ultimo saluto al proprio caro: di questo tante persone sono rimaste prive, aggiungendo dolore nel dolore. – spiega Armentano – Sappiamo bene quanto il distanziamento sia fondamentale per contrastare la pandemia e sappiamo che è per questa ragione che purtroppo molte persone non hanno potuto aver alcun tipo di ricongiungimento con un proprio caro. Quello che chiediamo è di andare avanti su un percorso già intrapreso e trovare la modalità più adeguata per coniugare due necessità, la tutela della salute pubblica con l’esigenza di accompagnare i propri cari ammalati nell’ultimo tratto della vita. La Regione Toscana infatti, ha colto subito le sollecitazioni arrivate in questo senso e, grazie al contributo dell’associazione ‘Tutto è vita onlus’ e del presidente della Fondazione Meyer, ha costituito un tavolo per studiare una procedura che consenta ai familiari un accesso in sicurezza per questo tipo di esigenza. Con questa risoluzione chiediamo di provare a accelerare questo percorso e dare gambe a questo tavolo con iniziative e progetti che sappiamo essere già in discussione, per mettere in campo regole omogenee che permettano di rispondere a questo bisogno intimo e profondo in totale sicurezza”.

 

 

(sa. ca.)

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