Firenze Città più sicura. Barbara Felleca (PD): “Occorre lavorare anche sui fondi destinati alla prevenzione del fenomeno della droga”

“La Ministra Lamorgese ha dichiarato che Firenze è una città più sicura – ha detto la consigliera del Partito Democratico Barbara Felleca nel corso di un question time al quale ha risposto al quale ha risposto l'assessore Andrea Vannucci – anche se non è a criminalità zero ma nessuna città lo è in Italia. Si è però lavorato molto, anche nelle periferie se l'arrivo di nuovi agenti di polizia ci aiuterà anche nella lotta all'uso di sostanze stupefacenti”.

“Le parole della ministra vanno accolte piacevolmente anche perché il livello di criminalità zero è difficile da ottenere in ogni città del mondo. La presenza della Ministra e del Capo della Polizia al Cosp conferma l'attenzione verso la nostra città. E' stato confermato l'invio sul nostro territorio di più uomini. Un contingente di personale – ha ricordato l'assessore Andrea Vannucci – che avevamo richiesto da tempo che andrà a migliorare la situazione a Firenze. C'è stato un calo dei reati nell'ultimo anno e sono tanti i soggetti chiamati a fare il proprio compito in città. Abbiamo presentato, con l'assessore Federico Gianassi, il progetto di sostituzione degli oltre 300 punti luce nel centro storico. Confidiamo che si possa completare la sostituzione dei punti luce a led anche negli altri quartieri. Abbiamo fatto crescere il contingente della Polizia Municipale, in più portiamo avanti il progetto Casa protetta ed ora anche Bottega protetta perché dove c'è un allarme è più semplice per le Forze di Polizia intervenire”.

“E' percepibile il miglioramento della situazione in città col coordinamento di tutti gli attori che lavorano in città. Occorre tenere d'occhio – ha concluso la consigliera PD Barbara Felleca – i fondi destinati alla prevenzione del fenomeno della droga e, soprattutto, come Consiglio comunale possiamo sollecitare il Parlamento per una revisione della normativa che permette a tanti spacciatori colti in flagranza di reato di essere rilasciati all'indomani dell'udienza di convalida”. (s.spa.)

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