Firenze è ‘distretto di Economia civile’, approvato il protocollo

La vicesindaca Galgani: “L’azione amministrativa sarà guidata dai principi di conversione ecologica del paesaggio, inclusione sociale e formazione per un sistema alimentare sostenibile”

Firenze approva il Manifesto del Distretto di Economia Civile che da ora in poi diventa documento di indirizzo dell’azione amministrativa. E’ con una delibera della vicesindaca e assessora all’Ambiente Paola Galgani che la giunta di Palazzo Vecchio aderisce al Manifesto volto a creare un ecosistema territoriale che promuove lo sviluppo sostenibile attraverso la collaborazione tra vari attori della comunità, come il terzo settore, imprese, cittadini e amministrazioni pubbliche. ​ “E’ un percorso che, come Comune, abbiamo cominciato da tempo e che ora diventa operativo – ha detto la vicesindaca Galgani – perché vogliamo recuperare un’economia sostenibile che metta al centro l’uomo e che dia ai cittadini gli strumenti per comprendere il mondo intorno a loro. E’ un impegno che ci siamo presi e che oggi trasformiamo in un manifesto che guidi le azioni della nostra amministrazione, e il cambiamento è già in corso. L’azione amministrativa sarà guidata da tre principi:  conversione ecologica nel paesaggio urbano fiorentino, inclusione sociale e diritti umani, ed educazione e formazione permanente per un sistema alimentare sostenibile”.

​Il distretto di economia civile si impegna a favorire la conversione ecologica dell'ambiente urbano di Firenze, promuovendo mobilità sostenibile e gestione eco-responsabile degli spazi urbani; a promuovere l'inclusione sociale e i diritti umani, contrastando le iniquità e sostenendo la partecipazione attiva dei cittadini; a diffondere un sistema di produzione e consumo alimentare sostenibile attraverso programmi di educazione e sensibilizzazione. ​

Il DEC utilizza una governance orizzontale per condividere risorse e progetti, e si dota di strumenti come una sede fisica e virtuale, un forum permanente e commissioni di lavoro per sviluppare strategie specifiche. ​

Il DEC si basa sui dettami dell'Economia civile è un approccio che pone al centro il benessere collettivo, puntando a un sistema economico basato sulla cooperazione, l'equità e la sostenibilità e si fonda su valori come il bene comune, la solidarietà e la giustizia sociale.

Il percorso partecipativo “Verso il distretto di Economia Civile di Firenze”, al quale hanno collaborato più di 100 soggetti tra Imprese private, enti del terzo settore e associazioni di categoria, effettuato nel corso degli anni è stato condotto in collaborazione con Legambiente Toscana e propone fra le altre cose un sistema di governance orizzontale da declinare nel territorio di riferimento del Distretto di Economia Civile, il quale corrisponde al territorio comunale di Firenze ma interagisce e può creare relazioni nella compagine metropolitana, regionale, nazionale e internazionali.

Dal percorso partecipativo è emerso l’obiettivo quindi di sostenere e facilitare le politiche locali su tre aree tematiche:

1) Conversione ecologica nel paesaggio urbano fiorentino.

2) Inclusione sociale e diritti umani.

3) Educazione e formazione permanente per la promozione e diffusione di un sistema di produzione e consumo alimentare sostenibile.

Le azioni del Distretto si baseranno sulla collaborazione pubblico/privato utilizzando i principi di co-progettazione e co-programmazione già previsti anche dal Codice del Terzo Settore per sviluppare progetti innovativi e replicabili, non soltanto nel contesto fiorentino, ma anche nel più ampio confronto con le altre realtà urbane che stanno sperimentando i Distretti.

Il Distretto sarà lo strumento che darà concretezza alle attività che Firenze sta portando avanti da anni nell’ambito dell’economia civile, a partire dal Festival dell’Economia Civile che ogni anno si tiene a Palazzo Vecchio con enorme successo. 

 

(sp)

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