“Siamo di fronte a un bilancio di 900 milioni di euro, gravato da 650 milioni di debiti. Il che significa che ogni fiorentino, anche i neonati, ha un debito di 1.888 euro. Per non parlare delle multe messe a bilancio, 100 milioni di euro all’anno che fanno ancora una volta di Firenze una delle città più tartassate d’Italia, un vero e proprio multificio dove si fa cassa sulle spalle dei cittadini: anche in questo caso, ogni fiorentino, neonati e anziani compresi, ha 277 euro di contravvenzioni da pagare”. Questa l’analisi del bilancio preventivo 2025 del Comune di Firenze, illustrata dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Alberto Locchi e dal segretario regionale del partito, Marco Stella.
“Noi – spiegano – ci saremmo aspettati dal primo bilancio della sindaca Funaro qualche elemento di novità, pensiamo ad esempio al recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ce ne risultano oltre 400 liberi ma non ristrutturati, e in questo bilancio non c’è nemmeno un euro per il recupero. Non c’è un elemento di novità nella pianificazione urbanistica, è semplicemente un documento in linea con i dieci anni di amministrazione Nardella. La tassa di soggiorno, che tante risorse frutta alla nostra città, sembra non essere gradita all’amministrazione Funaro che, da mesi, ha messo nel mirino il comparto turistico, bed and breakfast, airbnb: come possono pensare di rinunciare a una imposta di questa portata?”.
“Se il Comune di Firenze fosse un’azienda privata, oggi porterebbe i libri in tribunale, perché su 900 milioni di entrate, a fronte di 650 milioni di indebitamento – accusano Locchi e Stella – ogni azienda privata avrebbe portato i libri in tribunale. Senza contare che lo Stato centrale, grazie al Governo, trasferisce a Firenze 604 milioni di euro, tra soldi per la tramvia, stadio, mobilità green. Questa è un’amministrazione fallita da un punto di vista economico e, ovviamente, anche da un punto di vista politico. Non c’è un elemento che spicca in questo bilancio, che possa far parlare di un rilancio della città”. (s.spa.)