"Perché l'amministrazione non ha interpellato i cittadini sulla tramvia Libertà-San Marco, o sull'apertura della Ztl dopo l'emergenza Covid?"
"Nello stesso giorno in cui compare il maxi murale di Antonio Gramsci su un palazzo di via Canova, l'amministrazione Nardella rende noti i risultati di un sondaggio sulla qualità della vita a Firenze. Curiosa coincidenza, visto che per quell'opera non è stata avvertita l'esigenza di chiedere a nessuno se fosse il caso di realizzarla. Niente affatto curioso invece notare che gli abitanti del Quartiere 1 chiedano più parcheggi e più sicurezza, ciò che anche noi chiediamo da anni alle varie amministrazioni di sinistra che si sono succedute. E per scoprirlo non serviva certo un sondaggio". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai insieme ai consiglieri al Q1 Roberta Pieraccioni e Domenico Caporale, commentando i risultati del sondaggio "Firenze prossima".
"Ci chiediamo perché il Comune non abbia pensato di chiedere agli stessi abitanti del Quartiere 1 che lamentano la mancanza di parcheggi (per l'inerzia ormai atavica dei nostri amministratori) cosa ne pensino della tramvia Libertà-San Marco, che causerà la perdita di centinaia di posti auto nella zona via Lamarmora-via La pira, senza che ancora sia dato sapere dove e se verranno recuperati altrove – aggiungono gli esponenti azzurri –. O se non fosse il caso di aprire la Ztl per aiutare il commercio in ginocchio nel centro storico a causa dell'emergenza Covid. Tutti temi su cui la giunta Nardella ha invece le idee chiarissime per conto suo, a quanto pare".
"Sul tema della sicurezza poi, se anche i cittadini avvertono con forza questa esigenza, non eravamo tanto lontani dalla ragione quando dal centrodestra chiedevamo un apposito assessorato e notavamo che è un non senso che le deleghe alla Polizia municipale siano distinte da quelle alla sicurezza urbana. Ma si sa, al PD occuparsi di queste cose non piace, molto meglio coltivare l'iconografia dei propri idoli politici, checché ne pensino i fiorentini" concludono Cellai, Pieraccioni e Caporale. (fdr)