“Solidarietà per le minacce ricevute dal Console onorario di Israele e totale disponibilità al dialogo, ma confermiamo la nostra posizione”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune
“Esprimiamo massima solidarietà per qualsiasi minaccia abbia ricevuto il Console onorario di Israele per Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. Ci sorprende che un consigliere comunale di Milano possa parlare di un rischio di incolumità, riferendosi alle nostre posizioni. Abbiamo sempre chiarito che per noi il tema è politico, istituzionale e di opportunità.
Il Presidente della Fondazione Meyer è infatti - per noi - anche figura politica, con forti relazioni con il tessuto territoriale, impegnato a sostenere l’azione dell’attuale Governo Netanyahu.
Volentieri dialoghiamo con chiunque voglia confrontarsi, sia lo stesso Console, il consigliere Cocollini (presidente di un’associazione di amicizia Italia-Israele) o un consigliere comunale di Milano.
Porteremmo con noi i dati dell’Integrated Food Security Phase Classification (IPC), che ha avvertito dell’altissimo rischio di carestia nella Striscia di Gaza. O quelli dell’UNICEF, che evidenzia come la Striscia di Gaza rischi di essere il posto più pericoloso per essere un bambino o una bambina.
L’80% delle bambine e dei bambini si trova in condizioni di grave povertà alimentare. Più di due terzi degli ospedali non funzionano. Oltre 155.000 donne in gravidanza e madri che allattano al seno rischiano gravi problemi di malnutrizione. Così come aumentano le possibilità di morte per malattie comuni (come diarrea e polmonite), oltre al pericolo di conseguenze pesanti anche di lungo periodo per chi sopravvive.
La prevenzione è fondamentale, per prendersi cura della salute delle persone. Prevenire morti, malattie e ferite è fondamentale. Per questo riteniamo legittima la mobilitazione di questi giorni, che chiede alla Fondazione Meyer di non avere ambiguità rispetto alla richiesta di cessate il fuoco, proiettata anche su Palazzo Vecchio di recente.
L’Assessora Funaro è consigliera della Fondazione e la nomina di Carrai arriva su indicazione del direttore dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, che dipende a sua volta dal Presidente della Giunta Regionale (Giani).
Le organizzazioni internazionali chiedono a tutto il sistema istituzionale di fare pressioni per fermare il disastro umanitario della Striscia di Gaza.
Questo è quanto chiediamo. Sperando che non si voglia avvelenare il clima del dibattito pubblico, mentre nelle strade di Europa crescono le varie forme di razzismo (come antisemitismo, islamofobia, discriminazioni per il colore della pelle)”. (s.spa.)