Cellai e Giannelli: “Dispositivi introvabili in città e in provincia, farmacisti in difficoltà: occorre trovare soluzioni per i cittadini”
“L'ordinanza, improvvida, del commissario straordinario Arcuri, e ancor prima l'annuncio del premier Giuseppe Conte, che hanno fissato il prezzo di vendita al pubblico delle mascherine chirurgiche a 50 centesimi, hanno scatenato il caos e ottenuto una sola conseguenza: le mascherine sono praticamente introvabili, tanto a Firenze città che in Provincia”. Queste le parole di Jacopo Cellai, capogruppo Forza Italia e coordinatore azzurro cittadino, e di Giampaolo Giannelli, vice coordinatore provinciale.
“L'imposizione di un prezzo - attacca Cellai - senza una preventiva verifica dei costi sostenuti dai distributori dei dpi ha avuto la logica conseguenza di creare una vera e propria giungla. Molte farmacie, piuttosto che vendere sottocosto le mascherine, hanno preferito regalarle; altre, invece, per non subire un danno economico, hanno momentaneamente sospeso la vendita. Una situazione paradossale, che va a nocumento dei cittadini, visto che continuano ad esserci difficoltà anche per l'approvvigionamento delle mascherine gratuite, inviate dalla Regione Toscana, con molte farmacie della città che ricevono pochi pezzi che quindi vengono esauriti velocemente. Urge una soluzione”.
“La situazione è analoga anche in provincia - sottolinea Giannelli - proprio stamani ho parlato con alcuni farmacisti della Val di Sieve, alle prese con le lamentele dei cittadini che non hanno reperito le mascherine gratuite erogate dalla Regione Toscana. Inoltre - prosegue Giannelli - gli stessi farmacisti ci hanno detto di aver pagato le mascherine 1,30 + iva; come possono venderle a 50 centesimi? Siamo di fronte all'ennesimo annuncio spot del Governo, privo di riscontri nei fatti”.
“La situazione è grave e seria - concludono i due esponenti azzurri -; occorre, da parte del Governo, un provvedimento che risolva il problema in maniera immediata, una soluzione concertata coi farmacisti che non possono subire ovviamente un danno economico.
Occorre finirla con le improvvisazioni e gli annunci spot; il Governo compia un passo di piena assunzione di responsabilità trovando una soluzione immediata, perché i cittadini sono stanchi di girare a vuoto per trovare i dispositivi di protezione individuale”. (fdr)