Draghi, Sirello, Chelli e Gandolfo: "L’amministrazione Funaro predilige le bandiere ideologiche e le fughe in avanti rispetto alla concretezza dell’azione di governo in cambio di un po’ notorietà. Questa è la (triste) realtà"
"Appena pubblicata la delibera di giunta 71 del 2025, con tanto di disciplinare allegato, l’amministrazione comunale si è prodigata immediatamente a pubblicare lo stesso al link (https://www.comune.fi.it/pagina/amministrazione-trasparente-disposizioni-generali/atti-generali) esattamente nella voce Regolamenti. Grave errore, perché esso non è un regolamento ma un disciplinare; come tutti sanno i regolamenti devono essere approvati dalla commissione affari istituzionali e dal consiglio comunale, non solo dalla giunta.
Il Sindaco Funaro e l’Assessore Sparavigna abbiano perlomeno la cortesia di far passare l’atto attraverso il voto del consiglio se ci tengono tanto.
Perplessi ci lascia questo atto simbolico, che se fosse solamente simbolico non sarebbe firmato dal segretario generale e pubblicato sul sito ufficiale del Comune e all’albo pretorio; persino l’articolo 7 del disciplinare apre un precedente interessante, lo stesso recita infatti: "Il presente Disciplinare resterà in vigore sino all’approvazione da parte del Parlamento italiano delle modifiche legislative che prevedano il riconoscimento della Cittadinanza Italiana “ius scholae”, o “ius culturae”, ai minori stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio italiano".
Caso curioso che faremo affrontare ai legali di Fratelli d'Italia. Quando mai, secondo la gerarchia delle fonti, un ente locale precede il parlamento italiano? E' come se, per esempio, il Comune di Firenze decidesse di legalizzare la marijuana "sino all’approvazione da parte del Parlamento italiano delle modifiche legislative che prevedano" la legalizzazione delle droghe leggere".
Lo dichiarano i consiglieri di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, Angela Sirello (capogruppo), Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo
(fdr)