Fratelli d'Italia: "La giunta nelle segrete stanze dei Quartieri. E' la Firenze al singolare"

"Apprendiamo dell’iniziativa promossa dal sindaco Funaro di svolgere apposite giunte tematiche nei cinque quartieri cittadini, per affrontare i temi più importanti delle diverse zone di Firenze. Mercoledì è toccato al Quartiere 5, dove Funaro ha poi incontrato la maggioranza consiliare. Di per sé non ci sarebbe niente di strano, non fosse che proprio nei giorni scorsi lo stesso sindaco - che detiene le deleghe a bilancio e decentramento, tanto per rinfrescare la memoria di qualcuno - non ha avuto la stessa accortezza di presentarsi nei consigli circoscrizionali ad illustrare il più importante documento amministrativo annuale, ossia il bilancio di previsione, facendosi sostituire da Giovanni Bettarini, ormai sempre più assessore a bilancio e quartieri a tempo pieno e, ahinoi, assessore a cultura e partecipate a tempo ridotto. La decisione di conservare certe deleghe - che crediamo non sia stata il frutto di una pistola puntata alla tempia - non è evidentemente conciliabile con l’attività di primo cittadino. È curioso che Funaro non se ne sia ancora resa conto, ma preferisca nascondere la polvere sotto al tappeto lanciando iniziative del tutto propagandistiche, lesive non solo e non tanto del ruolo che quest’ultima ha autonomamente e consapevolmente assunto, ma di tutti i rappresentanti dei quartieri, tanto di maggioranza quanto di opposizione. 
Fare il sindaco con deleghe a bilancio e decentramento di una città come Firenze significa stare ancora più sul pezzo, non sui social, non nel mondo di Babbo Natale, ma nelle istituzioni. Funaro si dovrebbe quantomeno vergognare del comportamento adottato e spiegare una volta per tutte come - e a questo punto se - intenda davvero potenziare il decentramento amministrativo, visto il palese cortocircuito tra slogan e realtà oggettiva che ancora una volta emerge all’interno della maggioranza da lei guidata".
 

Lo dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Angela Sirello (capogruppo), Matteo Chelli, Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo con tutti gli eletti nelle cinque circoscrizioni cittadine
 

(fdr)
 

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